Bonus prima casa, acquisto in coppia da under e over 36: cosa succede se solo uno possiede i requisiti? Alle agevolazioni del DL Sostegni bis si affiancano quelle ordinarie: lo sconto è doppio.
Bonus prima casa, cosa succede se l’abitazione da acquistare sarà intestata a due soggetti, di cui solo uno under 36?
Può capitare che si verifichi che l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale venga effettuato da parte di più persone, ad esempio in coppia, e che soltanto una di queste rispetti i requisiti per l’accesso al bonus prima casa introdotto dal decreto Sostegni bis.
In tal caso, ai fini del riconoscimento delle agevolazioni fiscali sulle imposte di registro, ipotecarie e catastali, bisognerà caso far riferimento a due diverse discipline: quella prevista per gli under 36 e, nel rispetto dei requisiti, quella prevista anche per gli over 36.
Lo sconto applicato è quindi doppio e differenziato.
Bonus prima casa, abitazione intestata a under e over 36: lo sconto è doppio
È l’Agenzia delle Entrate, tramite la rivista telematica Fisco Oggi, a chiarire cosa succede in caso di acquisto di una casa intestata a due soggetti, dei quali soltanto uno rispetta i requisiti per l’accesso al bonus previsto per gli under 36, subordinato al rispetto del limite ISEE di 40.000 euro.
Sul punto bisogna ricordare che i chiarimenti formali sono contenuti nella circolare n. 12/2021, all’interno della quale è specificato che in caso di co-acquisto, il bonus fiscale sarà calcolato pro-quota.
Il soggetto che possiede i requisiti per l’accesso al bonus prima casa under 36 non perde il diritto a fruire delle agevolazioni previste, e lo sconto sulle imposte di registro, ipotecaria e catastale saranno applicate in relazione alla quota ad egli intestata.
Così accade ad esempio se uno degli acquirenti è di età inferiore a 36 anni e l’altro supera tale soglia.
Attenzione però: al bonus prima casa previsto dal decreto Sostegni bis si affiancano le agevolazioni fiscali riconosciute in via ordinaria a chi acquista l’abitazione principale. Ed è per questo che il bonus riconosciuto sarà di fatto “sdoppiato”, e il soggetto over 36 potrà versare:
- l’imposta di registro in misura ridotta, pari al 2% del valore dell’immobile e con un minimo di 1.000 euro;
- le imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di 50 euro ciascuna;
- in caso di acquisto soggetto ad IVA, l’aliquota applicata sarà del 4% e le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicheranno nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
Se invece mancano i requisiti anche per accedere al bonus prima casa ordinario, le imposte saranno dovute in misura ordinaria.
Bonus prima casa under e over 36, le tre ipotesi sull’applicazione dello sconto fiscale
Sono quindi tre le ipotesi previste in caso di co-acquisto di un immobile.
Se ambedue gli acquirenti possiedono i requisiti per l’applicazione del bonus prima casa del decreto Sostegni bis, ossia non hanno compiuto i 36 anni nell’anno d’acquisto e non superano il limite ISEE di 40.000 euro, l’esenzione dal versamento delle imposte si applicherà sull’intero importo dovuto.
Se invece solo una delle parti possiede i requisiti per beneficiare dello sconto integrale:
- sulla quota di propria spettanza si applicherà l’agevolazione in misura integrale;
- sulla quota del soggetto che non rispetta i requisiti, sarà possibile applicare la sola agevolazione prima casa.
L’ultima ipotesi riguarda invece il caso in cui l’altro soggetto non risulti beneficiario di nessuna agevolazione. In tal caso, sulla sua quota saranno applicate le imposte in misura ordinaria, pari quindi:
- al 9% del valore dell’immobile per l’imposta di registro, con un minimo di 1.000 euro;
- imposte ipotecarie e catastali pari a 50 euro ciascuna in caso di acquisto non soggetto ad IVA
- IVA ordinaria del 10% e imposte di registro, catastale e ipotecaria nella misura fissa di 200 euro ciascuna in caso si acquisto soggetto ad IVA.
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