Bonus ristrutturazione bagno, le agevolazioni fiscali nel 2024 e i lavori ammessi

Patrizia Del Pidio

20 Febbraio 2024 - 15:03

Ristrutturare il bagno può portare al diritto di importanti detrazioni fiscali che possono ammortizzare anche la metà della spesa. Vediamo di cosa si tratta.

Bonus ristrutturazione bagno, le agevolazioni fiscali nel 2024 e i lavori ammessi

Anche per chi procede alla ristrutturazione della stanza da bagno sono previste delle agevolazioni fiscali collegate al bonus ristrutturazioni. Quest’ultimo, e val la pena ricordarlo, trascina anche il bonus mobili ed elettrodomestici. li.

Cerchiamo di capire, quindi, per il bonus bagno nel 2024 per interventi di rifacimento della toilette come è possibile sfruttare la detrazione al 50%.

Ristrutturazione bagno 2024 con il bonus 50%

Solitamente quando si parla di ristrutturare totalmente la stanza da bagno ci si riferisce al bonus ristrutturazioni che consente una detrazione del costo sostenuto (fino a un massimo di 96.000 euro si spesa totale) del 50% dall’Irpef.
Il Bonus ristrutturazione resta in vigore, infatti, resterà in vigore, come previsto dalla Legge di bilancio 2022, fino al 31 dicembre 2024.

La detrazione si ottiene con un rimborso sull’Irpef in 10 anni con quote annuali di pari importo.
Il bonus ristrutturazione può essere utilizzato per qualsiasi ambiente dell’abitazione e, quindi, anche per la stanza da bagno.

Ma bisogna fare attenzione perché non tutti i lavori sono ammessi nella detrazione al 50%.

Quali lavori sono ammessi nel bonus ristrutturazione bagno al 50%?

I lavori che rientrano nella possibilità di fruire della detrazione al 50% sono quelli di manutenzione straordinaria, ovvero di un intervento che porti un rinnovamento strutturale dell’ambiente o di un restauro un risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia. Nel caso del bagno, quindi, potrebbe rientrare un rifacimento totale della stanza, con nuovo impianto idrico e messa a norma dello stesso.

Vi rientrano anche lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sempre di restauro, risanamento, conservazione e ristrutturazione edilizia ma solo sulle parti comuni dei condomini.

Nella detrazione al 50% rientrano anche lavori che portino all’abbattimento di barriere architettoniche o qualsiasi lavoro che serva all’istallazione di strumentazione tecnologica favorisca la mobilità delle persone con handicap grave oltre ad altre tipologie di lavori che poco hanno a che fare con la ristrutturazione di un bagno.

Bonus ristrutturazione bagno traina il bonus mobili

Se si decide di fruire del bonus ristrutturazione al 50% per il bagno è bene sapere che si avrà diritto anche al bonus mobili. Si tratta di una detrazione Irpef , sempre al 50%, su un importo massimo di 5.000 euro per l’anno 2024 sulla spesa effettuata per acquistare mobili e grandi elettrodomestici per l’immobile oggetto di ristrutturazione.

Questo significa che non necessariamente i mobili acquistati devono essere destinati al bagno che si ristruttura. L’importante è che siano destinata alla stessa unità immobiliare. E il bonus mobili spetta indipendentemente da quelle che sono state le spese che si sono sostenute per la ristrutturazione dell’immobile.

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