Bonus under 36: come indicare il credito in dichiarazione

Claudia Cervi

25 Maggio 2022 - 12:49

Il credito Iva maturato dai beneficiari del bonus casa under 36 può essere usato nella prima dichiarazione dei redditi. Ecco come funziona.

Bonus under 36: come indicare il credito in dichiarazione

L’agevolazione prima casa under 36 è tra gli incentivi introdotti dal Decreto Sostegni-bis per favorire l’autonomia abitativa dei giovani fino a 36 anni con reddito Isee fino a 40 mila euro.

Il bonus under 36 ha potenziato il pacchetto di misure già previste dal bonus prima casa. Nello specifico ha incentivato l’autonomia abitativa dei giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età entro il 31 dicembre 2022 e con un valore dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, fino a 40 mila euro.

Bonus under 36: esenzioni e credito d’imposta

Le agevolazioni per questi soggetti sono duplici, al momento dell’acquisto dell’immobile, e nella definizione del piano di finanziamento (mutuo).

I vantaggi all’acquisto dell’immobile riguardano:

  • l’esenzione immediata dall’imposta di registro;
  • l’esenzione immediata dalle imposte ipotecaria e catastale;
  • il riconoscimento di un credito d’imposta pari all’ammontare dell’Iva corrisposta per l’acquisto di nuove costruzioni, se dovuta.

Nel caso di stipula di un contratto di finanziamento (mutuo), l’agevolazione si manifesta con l’esenzione dall’imposta sostitutiva, pari allo 0,25% dell’ammontare complessivo.

La maggior parte dei bonus è dunque tangibile al momento della stipula dell’atto di compravendita e di quello di finanziamento, con l’applicazione delle esenzioni indicate sopra.

Con riferimento al credito d’imposta, la Circolare 12/E del 14 ottobre 2021 ha chiarito che non è rimborsabile e può essere:

  • portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di maturazione del credito;
  • utilizzato in compensazione con modello F24 (con il codice tributo 6928), o in diminuzione dell’IRPEF dovuta in base alla dichiarazione da presentare dopo l’acquisto agevolato.

Bonus under 36: come indicare il credito in dichiarazione

Una volta chiarito come funziona il bonus under 36, vediamo ora come indicare il credito d’imposta maturato con il passaggio di proprietà all’interno della dichiarazione dei redditi.

Ai fini dichiarativi, il credito d’imposta deve essere indicato:

  • nel rigo G8 del modello 730, relativo ai crediti di imposta;
  • o nel rigo CR13 del modello Redditi Pf.

Occorre poi compilare la colonna corrispondente alla propria situazione:

  • nella colonna 1 si indica il credito di imposta per il riacquisto della “prima casa” che non ha trovato capienza nell’imposta che risulta dalla precedente dichiarazione;
  • nella colonna 2 si indica il credito di imposta maturato nel 2021;
  • nella colonna 3 si indica il credito di imposta utilizzato in compensazione nel modello F24 fino alla data di presentazione del modello dichiarativo;
  • nella colonna 4 si indica il credito di imposta utilizzato in compensazione negli atti stipulati successivamente all’acquisto della “prima casa” assoggettata ad Iva.

Il credito di imposta potrà poi essere inserito in compensazione all’interno del modello F24, utilizzando il codice tributo 6928, denominato “Credito d’imposta “prima casa under 36” – art. 64, c. 7, DL n. 73 del 2021”.

Bonus under 36: in quale dichiarazione indicare il bonus maturato a febbraio 2022?

La Guida per l’acquisto della casa dell’Agenzia delle entrate è stata recentemente aggiornata con una precisazione utile per i giovani che hanno acquistato la prima casa all’inizio del 2022.

Guida per l’acquisto della casa
Guida aggiornata al 2022 dell’Agenzia delle Entrate

L’Ufficio spiega che il credito Iva può essere indicato nel modello 730/2022, nella colonna 2 del rigo G8. In alternativa, va indicato nel rigo CR13, colonna 2, del modello Redditi Pf.

La Circolare 12/E del 14 ottobre 2021 aveva infatti specificato che il credito di imposta “prima casa under 36”, relativo all’Iva pagata, può essere portato in detrazione con la prima dichiarazione dei redditi successiva all’acquisto oppure nella dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui è stata effettuata la spesa.

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