Bonus vacanze 2021, fino a quando si può usare? Come funziona e a chi spetta

Rosaria Imparato

23/07/2021

Come funziona e a chi spetta il bonus vacanze 2021? Vediamo le ultime novità arrivate con il decreto Sostegni bis.

Bonus vacanze 2021, fino a quando si può usare? Come funziona e a chi spetta

Tante le domande che circondano il bonus vacanze, da a chi spetta a fino a quando si può usare.

Ci sono delle novità importanti rispetto all’agevolazione, arrivate con la conversione in legge del decreto Sostegni bis. Non cambiano però i requisiti o le tempistiche di applicazione.

Il bonus arriva a un massimo di 500 euro ed è utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come detrazione in dichiarazione dei redditi.

Rispetto al 2020 ci sono delle novità: vediamo come funziona, a chi spetta e gli importi di riferimento.

Bonus vacanze 2021: fino a quando si può usare e come funziona

Il bonus vacanze si potrà usare fino al 31 dicembre 2021: la proroga dell’agevolazione è arrivata con il decreto Milleproroghe.

A questo punto è necessario un chiarimento: il decreto Milleproroghe è intervenuto sul termine ultimo per fruire del bonus, ma senza modifiche a importi o alla modalità di richiesta.

Questo significa che la procedura per richiedere il bonus vacanze rimane la stessa, così come la scadenza entro cui richiederlo (ovvero il 31 dicembre 2020).

Per richiedere il bonus bisogna scaricare l’app IO, a cui si accede tramite Spid o CIE, la carta d’identità elettronica.

Grazie al decreto Sostegni bis si può usare presso un’unica struttura ricettiva (come alberghi, agriturismi, villaggi turistici) in Italia, o tramite agenzie di viaggio e tour operator.

Inoltre, si può usare il bonus anche per usufruire dei pacchetti turistici, quindi non soltanto limitato ai servizi di tour operator, agenzie e strutture aderenti.

A chi spetta il bonus vacanze nel 2021

Il bonus vacanze rimane un’agevolazione per i nuclei familiari, composti anche da una sola persona, che decidono di trascorrere le proprie vacanze presso una struttura ricettiva italiana che accetta il tax credit vacanze.

I requisiti per ottenere il bonus vacanze restano gli stessi:

  • Isee fino a 40.000 euro;
  • una DSU in corso di validità.

Il bonus quindi spetta ai nuclei familiari che l’anno scorso erano in possesso dei suddetti requisiti e hanno richiesto l’incentivo sull’app IO entro la scadenza del 31 dicembre 2020.

Tax credit vacanze: gli importi

Gli importi del bonus vacanze nel 2021 rimangono gli stessi stabiliti per il 2020:

  • 150 euro per i nuclei composti da una sola persona;
  • 300 euro per i nuclei di due persone;
  • 500 euro per i nuclei di tre o più persone.

Ricordiamo, infine, che nemmeno nel 2021 le strutture sono obbligate ad accettare il bonus. I contribuenti che lo hanno richiesto dovranno accertarsi, entro la scadenza del 31 dicembre 2021, che la struttura scelta partecipi all’iniziativa.

Bonus vacanze 2021: come si usa?

Ai fini del riconoscimento del bonus, ci sono delle regole da rispettare per il pagamento:

  • le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast;
  • il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale in cui viene indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;
  • il pagamento del servizio deve avvenire senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.

Lo sconto dell’80% è rimborsato al fornitore dei servizi sotto forma di credito d’imposta. Il fornitore quindi perde l’incasso immediato, ma potrà utilizzare il credito in compensazione e senza limiti, potrà cederlo a terzi, anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché ad istituti di credito o intermediari finanziari.

Accertata la mancata integrazione, anche parziale, dei requisiti che danno diritto al credito d’imposta, il fornitore dei servizi e i cessionari rispondono solo per l’eventuale utilizzo del credito d’imposta in misura eccedente lo sconto applicato: l’Agenzia delle Entrate provvederà al recupero dell’importo corrispondente, maggiorato di interessi e sanzioni.

Lo sconto e la detrazione sono utilizzabili dal componente del nucleo familiare, anche diverso dal richiedente, intestatario della fattura o del documento commerciale emesso dal fornitore.

Come usare lo sconto e la detrazione del bonus vacanze

Al momento del pagamento presso la struttura ricettiva, il beneficiario del bonus comunica al fornitore del servizio il codice univoco o esibisce il QR-code.

La struttura ricettiva inserirà il codice fiscale dell’intestatario della fattura elettronica o documento commerciale. Il QR-code o codice univoco attribuito, così come l’importo del bonus, andranno inseriti nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate seguendo una specifica procedura.

Alla procedura web si accede tramite l’identità SPID, le credenziali Entratel/Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate o la Carta Nazionale dei Servizi.

Ottenuto il riscontro positivo dall’Agenzia delle Entrate, il fornitore conferma a sistema l’applicazione dello sconto.

Da questo momento l’operazione non può essere annullata, l’agevolazione si intende interamente utilizzata e non può essere più fruita da alcun componente del nucleo familiare.

Dal giorno lavorativo successivo alla conferma dell’applicazione del bonus, il fornitore recupera lo sconto effettuato tramite credito d’imposta di pari importo fruibile in compensazione tramite modello F24. Il codice tributo per il recupero dello sconto è stato istituito con la risoluzione AdE n. 33 del 25 giugno.

In alternativa il fornitore può cedere il credito, anche parzialmente, a soggetti terzi anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, a banche e intermediari finanziari.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO