Nel 2024 è ancora possibile fruire del Bonus verde per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi in genere. Ecco gli importi agevolabili e le istruzioni.
Il bonus verde è l’agevolazione fiscale che consente di effettuare lavori di manutenzione su terrazze e giardini. L’incentivo prende vita per la prima volta con la legge di bilancio per il 2018, è stato oggetto di proroga (con legge di bilancio 2022, legge 234 del 2021, articolo 1, comma 37). La proroga consente di portare in detrazione i costi di sistemazione “green” sostenuti fino al 31 dicembre 2024.
Il bonus verde 2024 fa parte del pacchetto delle agevolazioni edilizie prorogato senza modifiche strutturali. A differenza però del bonus mobili, che è legato all’aver eseguito lavori di ristrutturazione, il bonus verde è indipendente.
Questa agevolazione fiscale consente di portare in detrazione le spese sostenute per la sistemazione delle aree verdi, non tutte però sono comprese, infatti non rientrano tra le spese agevolabili quelle per l’ordinaria manutenzione.
Ecco quali spese si ottiene la detrazione bonus verde 2024.
Come funziona la detrazione per il bonus verde 2024
Il bonus verde è l’agevolazione utilizzata per la sistemazione di giardini e terrazze, aree verdi condominiali, giardini pensili. L’agevolazione fiscale in oggetto consente di ottenere una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute fino a un tetto massimo di spesa di 5.000 euro.
Questo significa che la detrazione massima che si può ottenere è di 1.800 euro. Il limite dei 5.000 euro è da considerarsi per immobile e non a persona: questo significa che se un contribuente possiede due abitazioni potrà usufruire due volte del bonus verde.
La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi. Vuol dire che ogni anno si può ottenere un risparmio di imposta massimo di 180 euro.
Lavori ammessi in detrazione su giardini e terrazze
I lavori ammessi alla detrazione del bonus verde sono quelli che riguardano la sistemazione e la realizzazione di:
- pertinenze o recinzioni;
- impianti di irrigazione;
- pozzi;
- coperture a verde;
- giardini pensili.
Il bonus verde copre anche l’acquisto di piante o arbusti e il compenso per il giardiniere che si è occupato di grandi potature. Si possono ottenere le agevolazioni sulle spese sostenute per la progettazione degli spazi verdi.
La detrazione spetta anche per i lavori di restauro e recupero di giardini di interesse storico e artistico di pertinenza di immobili vincolati.
La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:
- la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo;
- i lavori in economia;
- acquisto di materiale per la ordinaria manutenzione, ad esempio forbici per la potatura;
- lavori per spazi verdi in edifici di nuova costruzione.
Con la circolare n. 9/2022 l’Agenzia ha specificato che la circostanza dei lavori in economia
“non esclude, tuttavia, che il contribuente possa rivolgersi a fornitori diversi per l’acquisto degli alberi, piante, arbusti, cespugli, specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento, fermo restando che l’agevolazione spetta a condizione, come detto, che l’intervento di riqualificazione dell’area verde sia complessivo e ricomprenda anche le prestazioni necessarie alla sua realizzazione.”
L’agevolazione può essere richiesta dal proprietario dell’immobile, ma non solo, infatti la normativa prevede la possibilità di ottenere le detrazioni fiscali, anche conosciute come bonus verde, anche a titolari di diritti reali sugli immobili, ad esempio diritto d’uso o usufrutto, comodato d’uso e a coloro che hanno un regolare contratto di locazione.
L’agevolazione spetta, inoltre, a enti, pubblici o privati, che corrispondono l’Ires.
Il bonus verde viene riconosciuto anche in condominio, in questo caso il limite globale di spesa resta di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
La detrazione spettante è sempre del 36%.
Coloro che hanno un’unità immobiliare in condominio, oltre a poter usufruire del bonus verde utilizzato sulle parti comuni, possono avvalersi anche del bonus verde su aree ad uso esclusivo, ad esempio un terrazzo. Le due agevolazioni sono cumulabili.
Come pagare per ottenere il bonus verde 2024
Per ottenere il bonus verde 2024 usufruendo della detrazione in dichiarazione dei redditi è necessario pagare i lavori eseguiti con mezzi tracciabili, quindi:
- carte di credito;
- bancomat;
- assegni non trasferibili;
- bonifico bancario o postale.
Dal pagamento deve emergere:
- la causale del versamento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita iva o codice fiscale del soggetto a cui viene indirizzato il bonifico.
Per ottenere l’agevolazione del Bonus Verde 2024 la spesa dovrà essere indicata nel Quadro E del modello 730/2024.
Per il bonus verde 2024 non è possibile ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
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