Borsa Cinese aggiorna i massimi storici: il grafico della settimana

Luca Fiore

24 Ottobre 2020 - 09:00

Il ritorno alla normalità dopo la pandemia sta facendo registrare performance inattese all’economia del Dragone, tanto da spingere la borsa cinese ad aggiornare i massimi storici.

Borsa Cinese aggiorna i massimi storici: il grafico della settimana

10,125 mila miliardi di dollari. Questo il nuovo record fatto segnare dalla capitalizzazione della borsa cinese martedì scorso in scia di una ripresa dell’economia che procede a passo spedito.

Secondo i dati elaborati da Bloomberg, la capitalizzazione delle azioni quotate a Shanghai e Shenzhen qualche giorno fa ha aggiornato il massimo storico superando il picco toccato il 14 giugno del 2015 a 10,05 mila miliardi di dollari.

Borsa cinese: questa volta è davvero diverso

Il refrain “questa volta è diverso” che da sempre circola sui mercati finanziari e che spesso porta gli operatori a ripetere gli stessi errori, si adatta invece bene al caso della borsa cinese.

Il dato odierno è particolarmente significativo alla luce del fatto che il picco di cinque anni fa era stato registrato facendo ricorso al trading al leva (non a caso le successive misure delle autorità per contrastare questa pratica nel giro di qualche settimana hanno fatto crollare la market cap di poco sopra i 6 mila miliardi).

Nel 2015 il rapporto tra prezzo e utili era sopra i 40 punti, attualmente è fissato a 18,3 (26,7 nel caso dello S&P500).

Da inizio anno lo S&P500 ha segnato un rialzo di quasi 7 punti percentuali (+6,9%) mentre lo Shanghai Shenzhen CSI 300 registra un +15,2%.

Bloomberg China Market Cap USD. Fonte: Bloomberg

A differenza degli altri listini globali, “dopati” dall’intervento delle rispettive autorità monetarie, nel caso delle borse valori di Shanghai e Shenzhen sono le indicazioni macroeconomiche ad aver favorito gli acquisti.

A favore delle borse del Dragone c’è anche la possibilità che una vittoria di Biden, che al momento rappresenta lo scenario più probabile, possa portare ad un allentamento della tensione con Washington.

I dati macro che hanno spinto le borse di Shanghai e Shenzhen

Nel mese di ottobre, indicazioni migliori delle stime sono arrivate dai nuovi prestiti, dalla produzione industriale, dalle vendite al dettaglio e dal tasso di disoccupazione.

I numeri relativi le importazioni cinesi hanno evidenziato un record in termini di dollari in scia del rinnovato appetito per materie prime e semiconduttori.

Anche se inferiore al consenso, il Pil del terzo trimestre ha fatto segnare un netto miglioramento passando dal 3,2 al 4,9% annuo.

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