Borsa di Milano oggi 14 dicembre: Ftse Mib in calo e spread in rialzo, l’Ue critica la manovra

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

14/12/2022

Borsa di Milano oggi 14 dicembre: il Ftse Mib chiude in territorio negativo, mentre lo spread supera i 190 punti, dopo che l’Ue ha approvato la manovra, ma con diverse critiche, soprattutto sul fisco.

Borsa di Milano oggi 14 dicembre: Ftse Mib in calo e spread in rialzo, l’Ue critica la manovra

Borsa di Milano oggi 14 dicembre: il Ftse Mib chiude negativo e sotto i 24.636 punti di chiusura di ieri.

I mercati sono alle prese con le importanti decisioni delle banche centrali. Oggi è il giorno della Fed, mentre domani, 15 dicembre, si pronuncerà la Bce su tassi, inflazione, pericolo recessione. L’entità dell’aumento dei tassi in Eurozona avrà ripercussioni anche in Italia, con un occhio sempre attento agli effetti su debito e mutui.

Sempre domani Giorgia Meloni sarà impegnata nel Consiglio Europeo, con la questione price cap non risolta e il monito della presidente del Consiglio che, se l’Ue non troverà la soluzione, l’Italia ne avrà una propria nazionale.

Il tema Legge di Bilancio 2023, intanto, è più caldo che mai. La Commissione Ue ha annunciato una generale promozione della manovra, ma non ha esentato il Governo da importanti critiche su alcune scelte. Questioni Pos, limite al contate, pensioni, riforma fiscale, stralcio cartelle non sono piaciute a Bruxelles, che le ha valutate negativamente e in contrasto con gli impegni.

In questa cornice, lo spread sale attorno ai 193 punti e il Btp decennale cresce al 3,85%, in netto rialzo rispetto all’apertura.

Il Ftse Mib ha mantenuto il ribasso della giornata. Sul listino milanese le banche tentano il recupero da una seduta molto incerta. Leonardo perde slancio anche se il 29 dicembre rimborserà in modo integrale e in tempi anticipati i 500 milioni di euro del Term Loan risalente al 2018. Vicine alla parità Tenaris ed Enel.

In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese sono sotto la parità. Perde anche il FTSE 100 londinese. Da sottolineare che l’inflazione del Regno Unito ha mostrato segni di cedimento, con una crescita dei prezzi a novembre dello 0,4% su base mensile e del 10,7% annuale, meno del previsto.

Borsa di Milano oggi 14 dicembre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib in rosso

A Milano il Ftse Mib perde lo 0,26% e chiude a 24.573,93 punti. Sale ancora lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando attorno ai 193 punti base.

Sul listino principale di Piazza Affari in rialzo Leonardo (+0,39%). La società provvederà al rimborso integrale anticipato del Term Loan di 500 milioni di euro, in scadenza a novembre 2023. Bene Inwit (+0,27%), Snam (+0,64%), Stellantis (+0,67%), Tim (+0,57%), Amplifon (+1,12%), Diasorin (+2,09%) ed Erg (+1,32%). In calo, invece, Eni (-1,48%), Iveco (-2,29%), Pirelli (-0,43%), Stm (-1,36%), Unipol (-1,27%), Unicredit (-0,73%) e Bper (-0,74%)

Aggiornamento delle ore 13.10: Ftse Mib in perdita

Con una perdita dello 0,12%, il listino milanese si mantiene sotto la parità. Male gli scambi per Unipol
a -1,12%, Stmicroelectronics a -0,85%, Recordati a -0,76%, Iveco Group a -0,76%, Moncler a -0,74%, Azimut Holding a -0,89%.

I bancari Banca Generali, Banca Mediolanum, Banco Bpm, Bper Banca e UniCrediti sono positivi. Tenaris e Saipem guadagnano più dell’1%. Bene anche Prysmian, Stellantis, Enel, Diasorin.

Borsa di Milano oggi 14 dicembre aggiornamento delle ore 10.30: Ftse Mib in rosso

Non regge i lievi guadagni di inizio seduta e il Ftse Mib perde lo 0,22%. Sul listino milanese si mantegono sopa la parità Leonardo a +0,16%, Iveco Group a +0,11%, Nexi a +0,10%, Saipem a +0,48%, Stellantis a +0,54%, Tenaris a +1,43%, Banca Generali a +0,24%, Banca Mediolanum a +0,53%. UniCredit oscilla.

I titoli peggiori sono Moncler con un -1,20%, Recordati con un -1,22%, Stm con un -0,93%, Unipol con un -1,06%.

In attesa della Fed, Asia e futures Usa più ottimisti

I mercati dell’Asia-Pacifico hanno chiuso in un clima di generale ottimismo, dopo che le azioni di Wall Street hanno visto un secondo giorno di guadagni su un’inflazione più fredda del previsto.

L’ indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,6% nell’ultima ora di negoziazione. Nella Cina continentale, la componente di Shenzhen è scesa dello 0,2% e anche lo Shanghai Composite è sceso dello 0,1% mentre i trader attendevano aggiornamenti su un importante incontro di politica economica che, secondo quanto riferito, è stato ritardato a causa di un’ondata di infezioni Covid.

Dopo la lettura dell’inflazione Usa che sale a un ritmo molto meno marcato, i riflettori sono tutti accesi su Powell e la decisione Fed sui tassi. Gli operatori stanno scontando in gran parte un aumento di 50 punti base, un leggero calo rispetto ai quattro rialzi precedenti.

I futures sulle azioni Usa guadagnano. Le azioni sono aumentate per un secondo giorno durante le normali negoziazioni di martedì, alimentate da un rapporto sull’inflazione più debole del previsto. L’indice dei prezzi al consumo di novembre è stato del 7,1% su base annua, inferiore al guadagno del 7,3% previsto dagli economisti interpellati dal Dow Jones. Anche l’aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente è stato inferiore alle previsioni.

Il segnale che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il picco è stato positivo per gli asset di rischio in quanto significa che la Fed potrebbe essere un passo avanti verso l’interruzione degli aumenti dei tassi di interesse, che alimenterebbero le azioni.

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