Forte segno più per la Borsa di Milano Oggi, 8 marzo 2021. Oltre ai rialzi dei titoli del comparto energetico, spinti dai recenti rally del prezzo del petrolio, spicca il balzo di CNH Industrial. Spread in riduzione.
Avvio di ottava in deciso territorio positivo per la Borsa di Milano oggi: sul Ftse Mib spiccano le performance dei titoli del comparto energetico, dei bancari ed il rally di CNH Industrial.
Sul mercato delle commodity il future con consegna maggio sul Brent registra un -0,8% a 68,8 dollari al barile mentre l’eurodollaro quota in rosso dello 0,4% a 1,18597.
Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib, +7,5% per CNH Industrial
La prima seduta della settimana del Ftse Mib si è chiusa a 23.681,57 punti, +3,12% sul dato precedente, mentre lo spread Btp-Bund ha segnato un calo di quasi 3 punti percentuali a 103 punti base.
La palma di top performer sul listino delle blue chip va a CNH Industrial (+7,56%) in scia delle trattative con la cinese FAW per la cessione di Iveco e dell’acquisizione di una quota di minoranza in Monarch Tractor.
Giornata positiva anche per Pirelli e Stellantis, salite rispettivamente del 4,61 e del 5,86 per cento, e +5,09% di Exor che ha annunciato l’acquisizione del 24% del capitale del noto marchio di scarpe Loubutin.
Oltre ai titoli del comparto energetico (+2,63% di Saipem, +1,46% di Tenaris, +1,17% per Eni), focus sul comparto finanziario.
In particolare evidenza UniCredit (+4,74%) dopo che, secondo indiscrezioni di stampa, il fondo Bluebell sarebbe entrato nel capitale ed avrebbe espresso parere contrario alla nomina di Pier Carlo Padoan e all’ipotesi di integrazione con MPS (+1,83%).
Aumento del 4,04% per il Banco BPM che ha raggiunto un accordo con Cattolica Assicurazioni (+1,85%) per definire le modalità della partnership nella bancassurance.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, rally per CNH Industrial
Poco prima della 13 il Ftse Mib sale di 2 punti percentuali, il Cac40 segna un +0,86% ed il Dax un +1,3%.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund arretra del 2,7% a 103 punti base.
Nel comparto energetico spicca il +3,1% di Saipem, +1,86% di Tenaris ed il +1,93% per Eni.
Rally anche per UniCredit (+2,82%) dopo che, secondo indiscrezioni di stampa, il fondo Bluebell sarebbe entrato nel capitale ed avrebbe espresso parere contrario alla nomina di Pier Carlo Padoan e all’ipotesi di integrazione con MPS (+1,91%).
La palma di top performer sul listino delle blue chip va a CNH Industrial (+5,68%).
Due i driver che stanno guidando la corsa del titolo: da un lato le trattative con la cinese FAW per la cessione di Iveco, dall’altro l’acquisizione di una quota di minoranza in Monarch Tractor.
«L’innovativa ed esclusiva piattaforma di trattori elettrici realizzata da Monarch combina un propulsore completamente elettrico con tecnologie per la guida autonoma», si legge nel comunicato di CNH Industrial.
Future Wall Street: Nasdaq stimato ancora in calo
Il derivato sul Dow Jones registra un -0,05%, quello sullo S&P500 perde lo 0,5% e il future sul Nasdaq scende dell’1,4%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib in rialzo
In avvio di seduta il Ftse Mib sale dello 0,58% a 23.098,5 punti, il Cac40 segna un +0,36%, il Dax un +0,47% ed il Ftse100 un +0,27 per cento.
Oltre ai titoli del comparto energetico (+4,2% di Saipem, +2,65% di Tenaris, +1,47% per Eni), focus sul comparto finanziario.
In particolare evidenza UniCredit (+1,79%) dopo che, secondo indiscrezioni di stampa, il fondo Bluebell sarebbe entrato nel capitale ed avrebbe espresso parere contrario alla nomina di Pier Carlo Padoan e all’ipotesi di integrazione con MPS (+1,16%).
Aumento dell’1,72% per il Banco BPM che ha raggiunto un accordo con Cattolica Assicurazioni (+4,3%) per definire le modalità della partnership nella bancassurance.
La palma di top performer sul listino delle blue chip va a CNH Industrial (+4,54%).
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund arretra dell’1,9% a 104 punti base.
Dopo la chiusura delle contrattazioni il Ministero dell’Economia comunicherà i dettagli dell’asta a medio e lungo termine di giovedì.
Borse Asia: Nikkei chiude debole
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, segna un -1,98%, il China A50 ha terminato con un -3,84% ed il Nikkei ha chiuso con un -0,42%.
Incremento dello 0,43% per l’indice australiano S&P/ASX 200.
Wall Street: chiusura di settimana all’insegna dei guadagni
La scorsa ottava si è chiusa il Dow Jones in aumento dell’1,85%, con lo S&P500 in rialzo dell’1,95% e con il Nasdaq che ha guadagnato un punto e mezzo percentuale (+1,55%).
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