Raccolgono e vendono a caro prezzo meteoriti: succede in Brasile
Vendere meteoriti per arricchirsi? No, non è un film futuristico né uno scenario distopico, ma è quanto sta succedendo in Brasile, più precisamente in un piccolo centro abitato che dista circa 700 chilometri da Recife, ben più noto capoluogo di regione.
A raccontare per primo la vicenda è stato il reportage a firma Giuseppe Bizzarri, che ha affrontato da vicino la situazione verificatasi a Santa Filomena.
Qui una pioggia di meteoriti sul territorio ha rapidamente attirato veri e propri trafficanti, ovvero figure che sfruttano rarità e unicità delle pietre per venderle a caro prezzo a collezionisti di tutto il mondo, non di rado anche a musei.
Una circostanza che, a catena, ha finito per scatenare sempre crescenti attenzioni internazionali dedicate al piccolo centro brasiliano.
Brasile: raccolgono meteoriti per arricchirsi
Va detto che in Brasile - così come d’altronde anche negli Stati Uniti - i meteoriti non rappresentano beni pubblici ma appartengono a chi li trova, cosa che non esclude però l’interessamento di musei e aste pubbliche, spesso oggetto delle proposte di vendita dei cosiddetti «cacciatori».
“Quando abbiamo sentito un rumore fortissimo proveniente dal cielo credevamo si trattasse di una scavatrice, ma una volta usciti abbiamo visto una colonna di fumo nel cielo e subito dopo abbiamo sentito cadere i frammenti”,
racconta uno degli abitanti di Santa Filomena, riferendo del momento della caduta dei meteoriti.
Stando a quanto segnalato, sono state moltissime le persone che si sono riversate nel piccolo centro abitato brasiliano - meno di 14mila abitanti - a seguito della circostanza, riuscendo a vendere alcuni dei pezzi persino a cifre che arrivano fino ai 18mila euro.
Prevalentemente popolata da contadini, la città ha catturato attenzioni mediatiche ed economiche impossibili da ignorare, tanto che l’evento è stato etichettato dagli abitanti come “un regalo di dio”, letteralmente piovuto dal cielo.
I frammenti hanno distrutto i tetti di alcune case, l’unico bar del Paese e la chiesa, sfiorando le persone, anche se per fortuna non si sono registrati feriti tra la popolazione.
Una fortuna se pensiamo che alcuni dei frammenti arrivavano a pesare fino a 38 chili
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