Brutte notizie per Europa e Italia. La recessione industriale è già qui?

Violetta Silvestri

2 Ottobre 2023 - 12:10

Per l’Europa e l’Italia è recessione industriale? Gli ultimi dati sui Pmi manifatturieri non sono incoraggianti e preannunciano ancora scenari di debolezza e di crisi economica.

Brutte notizie per Europa e Italia. La recessione industriale è già qui?

L’attività manifatturiera accende l’allarme recessione in Eurozona e in Italia dopo i dati Pmi di settembre.

Il settore nella zona euro è rimasto impantanato in una profonda e generalizzata flessione lo scorso mese, secondo un sondaggio che ha mostrato una domanda in continua contrazione.

Con Francia e Germania a guidare il ribasso, l’Italia non se la passa meglio. I produttori nazionali hanno infatti subito il sesto calo mensile consecutivo dell’attività che segnala una profonda recessione industriale, secondo S&P Global.

Con i dati del Pmi manifatturiero aggiornati, lo scenario per il vecchio continente si è fatto cupo.

Perché si parla di recessione industriale per Eurozona e Italia

Osservando i numeri, l’indice finale dei responsabili degli acquisti manifatturiero della zona euro dell’HCOB, compilato da S&P Global, è sceso a 43,4 a settembre da 43,5 di agosto. Una lettura inferiore a 50 segna una contrazione dell’attività.

“Il Pmi della produzione è stato ben al di sotto di 50 per l’intero terzo trimestre, quindi siamo abbastanza certi che la recessione nel settore manifatturiero sia continuata durante questo periodo”, ha affermato Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank.

“Nella corsa al ribasso, Francia e Germania sono in testa ai PMI di settembre. Nel frattempo, Spagna e Italia se la passano un po’ meno male”, ha aggiunto.

Tuttavia, la situazione economica rimane molto incerta per il nostro Paese. L’indice basato sulle risposte dei responsabili degli acquisti si è attestato a 46,8 a settembre, rispetto a 45,4 ad agosto. Anche se l’indicatore ha mostrato un miglioramento e ha superato le stime degli economisti, rimane chiaramente al di sotto del livello 50, indicando una contrazione.

“L’economia industriale italiana sembra essere intrappolata in una profonda recessione senza una chiara via d’uscita, ha detto in un’analisi Tariq Kamal Chaudhry, economista della Hamburg Commercial Bank. “I nuovi ordini, sia nazionali che internazionali, si stanno riducendo, e anche le aspettative sulla produzione futura sono scese ben al di sotto della loro media a lungo termine”.

L’indagine Pmi ha indicato un aumento dell’occupazione nelle fabbriche, ma si è trattato principalmente di una risposta alla carenza di lavoratori qualificati. Le difficoltà affrontate dalle fabbriche italiane sono condivise con quelle di tutto il continente alle prese con la lentezza della domanda globale guidata dalla Cina.

Per la terza economia più grande della zona euro, dove il settore manifatturiero rappresenta circa il 16% della produzione, le prove delle difficoltà industriali fanno presagire ulteriore debolezza dopo una contrazione inaspettata nel secondo trimestre.

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