Le ultime previsioni sui tassi di interesse dell’area euro decisi dalla BCE rendono ancora più appetibile il BTP Più: ecco perché.
In un momento in cui il governo Meloni e il MEF staranno già brindando all’ottima accoglienza che l’emissione del BTP Più ha ricevuto nel primo giorno del suo collocamento, con il boom di ordini e di contratti, nelle ultime ore è arrivato un motivo in più per sottoscrivere questo nuovo titolo di Stato italiano appartenente alla famiglia del BTP Valore che, rispetto alle precedenti edizioni, presenta la marcia in più del rimborso anticipato.
Il motivo porta il nome delle nuove previsioni degli economisti, appena rese note, sulla traiettoria futura dei tassi di interesse che sarà decisa dalla BCE di Christine Lagarde. Questo nuovo outlook rende ancora di più interessante, a quanto fare più conveniente, fare shopping di questa quinta edizione del BTP Valore.
La convenienza o meno ad acquistare il BTP Più, di fatto, è strettamente legata, oltre che ad altri fattori, al trend futuro dei tassi dell’Eurozona, che la BCE di Christine Lagarde sta continuando a tagliare, dopo il quinto taglio che è stato annunciato nel primo BCE Day del 2025, lo scorso 30 gennaio. In quell’occasione, come da attese, la Banca centrale europea ha sforbiciato il costo del denaro di 25 punti base, portando i tassi sui depositi, i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale dell’Eurozona a scendere rispettivamente al 2,75%, al 2,90% e al 3,15%. Riguardo a cosa accadrà non solo nel corso del 2025, ma anche nel 2026 e nel 2027, gli economisti avevano già stilato diverse previsioni. Nelle ultime ore, è arrivata la nuova sorpresa, che rende a quanto pare ancora più ghiotti i tassi che il Tesoro ha stabilito per il BTP Più. [...]
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