La legalizzazione della cannabis avrebbe ovviamente conseguenze di ampia portata, ma quali potrebbero essere i vantaggi per l’economia italiana?
La legalizzazione della cannabis è un argomento piuttosto acceso, che a cadenza periodica torna sulle prime pagine dei quotidiani.
Tra coloro che sono a favore e coloro che, invece, si schierano totalmente contro qualsiasi forma di apertura, una cosa è certa: la cannabis legale avrebbe conseguenze anche sull’economia italiana.
Anche in questo senso, però, l’opinione pubblica si divide e accanto a chi sostiene i vantaggi della legalizzazione, c’è invece chi è convinto che una scelta del genere comporterebbe più contro che pro.
Quali vantaggi per l’economia italiana?
Il tema è tornato alla ribalta, più caldo che mai, in seguito alla recente proposta di legalizzazione avanzata da 218 parlamentari. Quest’ultima ha (come sempre) aperto le porte ad uno scontro più ideologico che analitico ed ha (ancora una volta) mancato il punto centrale della questione: i possibili vantaggi per l’economia italiana derivanti dalla legalizzazione della cannabis.
1. Riduzione dei costi di repressione
La lotta alla cannabis costa e neanche poco. Tra i primi vantaggi della legalizzazione ci sarebbe proprio la possibilità di limare queste spese, alleggerendo il bilancio statale e destinando il “risparmiato” ad altri settori.
Stiamo facendo riferimento a tutti i costi relativi alla retribuzione delle forze dell’ordine - preposte alla repressione del commercio e del consumo di cannabis - ai costi legati alla magistratura (alle aule di tribunale, al personale di riferimento ecc...) e anche a quelli legati alle carceri.
Secondo una recente analisi de Il Fatto Quotidiano, se il reato di produzione e commercio di droghe leggere venisse cancellato, il risparmio di queste voci sarebbe di circa 800 milioni di euro.
2. Lotta alle mafie
Tra i vantaggi più evidenti per l’economia italiana ci sarebbe senza ombra di dubbio la creazione di un mercato regolamentato e legale. Quella che sta dietro il consumo di sostanze considerate stupefacenti, come la cannabis, è un’economia sommersa decisamente ingombrante che potrebbe venir prosciugata da una regolamentazione.
La lotta alla criminalità organizzata potrebbe assumere un volto completamente differente, con ovvie conseguenze economiche per l’Italia: la legalizzazione ridurrebbe la liquidità delle mafie e, perché no, anche il loro radicamento sociale.
3. Maggior gettito fiscale
In realtà nessuno crede che la legalizzazione farebbe scomparire gli affari illeciti, ma sono in molti a dirsi convinti che un’apertura in tal senso potrebbe limitare la polvere sotto al tappeto ed aumentare il gettito fiscale.
In altre parole, legalizzando la cannabis, lo Stato avrebbe la possibilità di tassare le vendite, incrementando gli introiti - esattamente come accade con i tabacchi. Il beneficio fiscale dovrebbe oscillare tra i 6 e gli 8,7 miliardi di euro.
4. Altri vantaggi
Abbandonando per un attimo i meri dati economici, il discorso è tanto delicato quanto importante e merita qualche considerazione aggiuntiva. La legalizzazione della cannabis imporrebbe necessariamente una distinzione troppo spesso ignorata: quella tra droghe leggere e droghe pesanti.
Al di là delle convinzioni individuali, saper distinguere le due categorie, soprattutto in giovane età, è qualcosa che in determinati casi può salvare una vita. La differenziazione degli effetti delle droghe leggere, da quelli di droghe psicotiche o endovenose potrebbe risultare davvero utile ad ogni educazione sociale, per evitare di confondere e porre sullo stesso piano le due categorie e passare così da una droga all’altra senza possibilità di tornare indietro.
Nonostante gli osservatori più acuti non abbiano mai smesso di evidenziare anche gli ovvi possibili svantaggi di un’apertura alla canapa (il forte aumento dei costi di regolamentazione, produzione, vendita e consumo, l’incremento delle spese sanitarie), e a prescindere dalle convinzioni personali e individuali, non c’è dubbio che la cannabis legale potrebbe anche portare diversi vantaggi all’economia italiana.
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