Per chi vive in affitto il proprietario di casa può essere una vera spina nel fianco. Se si presenta per un controllo a sorpresa deve essere lasciato entrare nella sua proprietà?
Casa in affitto, il proprietario e il controllo a sorpresa: si deve far entrare? Quando si vive in affitto capita sovente che i rapporti con il padrone di casa siano tesi. Si deve tenere conto, infatti, che il proprietario, spesso preoccupato di come venga trattata la sua proprietà, può avere comportamenti che all’inquilino non piacciono.
In alcuni casi i proprietari possono vietare agli inquilini di tenere animali in casa per paura che questi ultimi possano danneggiare mobilio, pavimenti e tendaggi, ad esempio. In altri casi, padroni di casa truffaldini, possono anche pretendere di mantenere nell’immobile la residenza per evadere le tasse sulla casa (l’Imu che sarebbero costretti a pagare senza la residenza). Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comportamenti non proprio legali che possono infastidire l’inquilino che, ricordiamo, per l’immobile in questione versa un sostanzioso canone di locazione tutti i mesi.
Molto spesso quando si prende un immobile in affitto può capitare che un proprietario troppo zelante voglia visitare l’immobile e lo faccia presentandosi a sorpresa alla porta. Ma può farlo? La legge stabilisce che il proprietario può visitare l’appartamento sia per controllarne lo stato sia per farlo visitare ad altri possibili locatari, quando il contratto sta per scadere in mancanza di un rinnovo. Ma non può farlo come e quando preferisce e deve rispettare diverse regole.
Per prima cosa va ribadito che anche se il proprietario mantiene la proprietà dell’immobile, il diritto di abitazione, il libero possesso e il godimento, passano all’inquilino nel momento stesso in cui il contratto di locazione viene sottoscritto. Questo significa che il proprietario non può entrare in casa in qualsiasi momento e senza preavviso. Ma vediamo cosa stabilisce la legge al riguardo.
Le visite del proprietario nel contratto di locazione
Il proprietario ha sempre diritto al controllo dell’immobile, è questo è acclarato, visto che può voler verificare che il comportamento dell’inquilino sia corretto e che stia mantenendo la sua proprietà in buone condizioni. Ma dall’altro lato c’è anche il diritto dell’inquilino di godere della propria residenza senza vivere con la paura dell’intrusione del padrone di casa che può, magari, in ogni momento violare la sua privacy.
Proprio per evitare che sorgano litigi a tal proposito e per cercare di far mantenere a entrambe le parti i propri diritti, spesso il contratto di locazione stesso prevede delle clausole in cui è previsto che ogni determinato periodo il proprietario ha il diritto di visitare l’immobile per verificarne lo stato. Ovviamente la visita andrà concordata con l’inquilino con un preavviso congruo.
Sempre nel contratto di locazione, inoltre, possono essere specificate anche le eventuali visite da parte di terzi all’avvicinarsi dello scadere del contratto di locazione. Anche in questo caso le visite non possono essere selvagge e a ogni ora del giorno. Si dovrà pattuire un giorno a settimana con l’inquilino che metterà l’immobile a disposizione del proprietario e di eventuali visitatori per almeno per due ore. Ma questo solo negli ultimi mesi di validità del contratto. Le visite, in ogni caso, devono sempre svolgersi alla presenza dell’inquilino, visto che proprio quest’ultimo è ancora residente nell’immobile che contiene, quindi, ancora le sue cose.
No alle visite selvagge del proprietario, occorre sempre il preavviso
Se nel contratto di locazione sottoscritto, però, mancano queste clausole il proprietario potrebbe sentirsi in diritto di accedere all’immobile quando lo desidera. Ma così non è perché il conduttore ha comunque diritto alla sua privacy e le visite, se anche non regolate da contratto, devono svolgersi nel rispetto di determinate regole che cercheremo di riassumere.
Ogni visita va concordata con l’inquilino che deve essere sempre presente. Ovviamente l’eccezione è rappresentata da urgenze ed emergenze: solo in caso di pericolo o danno, infatti, il proprietario può entrare nell’immobile senza preavviso e senza l’autorizzazione dell’inquilino.
Il proprietario ogni volta che vuole entrare nella sua proprietà concessa in locazione deve accordarsi con l’inquilino con un preavviso abbastanza ampio e non può presentarsi alla porta senza avvisare. Inoltre, il proprietario non può entrare nell’immobile con un mazzo di chiavi rimasto in suo possesso. In questo caso, infatti, commetterebbe un reato di violazione di domicilio anche se l’immobile risulta essere un suo possedimento patrimoniale.
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