L’ISTAT ha rivisto al rialzo la crescita 2021-23 grazie al Superbonus, per ripicca il ministro Giorgetti ha capziosamente fatto intendere nuove stangate per chi ne ha usufruito.
Come accade ormai ciclicamente, nell’ultimo periodo si è tornato a parlare di una delle misure di politica economica più discusse nell’ultimo decennio: del Superbonus 110%. E non per uno ma per ben due motivi.
Il primo ha a che fare con i conti pubblici, e a discapito di quanto voglia la vulgata mediatica, in questi giorni l’ISTAT ha rivisto il prodotto interno lordo generato proprio negli anni di questa misura. In particolare, nella sua nota si può leggere come ‘il Pil nominale del 2021 è risultato superiore di circa 21 miliardi e nel 2022 e 2023, rispettivamente, di 34 e 43 miliardi.’
E buona parte della revisione – circa 18 miliardi sul triennio in più – si devono proprio ai nuovi conti sul settore delle costruzioni. In questo senso tra il 2021 ed il 2023 questo settore ha registrato gli aumenti maggiori, trainando così tutta la crescita, rispettivamente del +21,9% nel 2021, +16,4% e 2023 +6,7%. [...]
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