Ccnl industria alimentare, aumento di stipendio e novità del nuovo accordo

Simone Micocci

1 Marzo 2024 - 11:12

Industria alimentare, firmato l’accordo per il rinnovo di contratto: in arrivo un aumento di stipendio di 280 euro.

Ccnl industria alimentare, aumento di stipendio e novità del nuovo accordo

La stagione dei rinnovi contrattuali si arricchisce di un nuovo capitolo: è stato siglato l’accordo per il Ccnl dei lavoratori dell’industria alimentare.

Sono circa 400 mila i lavoratori interessati, per i quali il rinnovo è arrivato con pochi mesi di ritardo dalla scadenza - scattata a novembre scorso - del precedente accordo.

A darne l’annuncio i sindacati che hanno preso parte alle trattative - Fai Cisl, Flai Cgil e Uila - che dopo un confronto durato 4 giorni con le associazioni datoriali del settore (Unionfood, Ancit, Anicav, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assocarni, Assolatte, Federvini, Italmopa, Mineracqua, Unaitalia) hanno raggiunto un accordo che garantisce un aumento di stipendio senza precedenti.

Come dichiarato dai tre segretari generali, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza, “il nuovo accordo rappresenta un traguardo importante sia per l’incremento economico che per le conquiste ottenute sul piano normativo per valorizzare il lavoro stabile e ben qualificato”; ma vediamo nel dettaglio cosa prevede e quali sono le novità in arrivo.

Il nuovo accordo

Come annunciato dai sindacati, l’accordo è stato siglato nella notte tra il 29 febbraio e il 1 marzo. Una buona notizia per i lavoratori del settore, in quanto l’accordo è in linea con gli obiettivi della piattaforma sindacale specialmente in materia di salario, welfare e contrasto alla precarietà.

In particolare, è stata ridotta la percentuale complessiva dei contratti a tempo determinato possibili in azienda, che passa dal 50% al 25% dei contratti a termine, in somministrazione e in staff leasing.

Importanti novità ci sono anche in materia di orario di lavoro, per i quali si va incontro a una riduzione. A partire dal 2026, infatti, chi svolge turni di 18 e 21 ore godrà di una riduzione di 4 ore a cui si aggiungono altre 4 ore nel 2027.

Per tutti gli altri lavoratori la riduzione, di 4 ore, scatterà dall’1 gennaio 2027.

Le parti poi si sono impegnate a definire future intese a livello aziendale con le Rsu al fine di autorizzare nuove riduzioni dell’orario di lavoro nel caso in cui dovessero esserci investimenti tecnologici che impattano sulla produttività e occupazione.

Lato congedi parentali sono state aumentate le ore retribuite per i genitori che hanno bisogno di assentarsi per favorire l’inserimento al nido e alla scuola dell’infanzia, nonché per l’accudimento dei genitori anziani e per le donne vittime di violenza.

Particolare attenzione viene dedicata al tema delle pari opportunità, in quanto nel nuovo Ccnl è stato inserito un nuovo paragrafo che rimanda alla contrattazione nazionale e a quella di secondo livello il compito di pensare a soluzioni innovative per eliminare le differenze che ancora oggi ci sono tra uomini e donne.

Inoltre viene riconosciuto un aumento di 4 euro per il fondo integrativo sanitario Fasa a garanzia di maggiori prestazioni. Per quanto riguarda il fondo di previdenza complementare Alifond, invece, il contributo a carico delle aziende aumenta a 6 euro (1,5%).

L’aumento di stipendio

Ma veniamo all’aspetto che più interessa gli addetti ai lavori, ossia l’aumento di stipendio riconosciuto con il nuovo Ccnl industria alimentare.

Nel dettaglio, per i 400 mila lavoratori interessati è in arrivo un incremento di 280 euro (a regime) per un montante complessivo che al termine dei 4 anni sarà pari a 10.236 euro.

La prima tranche decorre dall’1 dicembre e prevede un aumento di 75 euro, mentre nei successivi 14 mesi di applicazione contrattuale lavoratrici e lavoratori andranno a recuperare un importo di 170 euro, il 60% dell’aumento totale previsto.

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