Cedolare secca, acconto del 100%: novità in Legge di Bilancio 2019

Martina Cancellieri

20 Dicembre 2018 - 17:30

Cedolare secca con acconto del 100%: lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio 2019 che se approvato apporterà tale modifica a partire dal 2021. Ecco le novità sulla tassazione agevolata sugli affitti.

Cedolare secca, acconto del 100%: novità in Legge di Bilancio 2019

Cedolare secca con acconto del 100% dal 2021: è questa una novità contenuta tra gli emendamento alla Legge di Bilancio 2019 in via di approvazione al Senato.

L’emendamento proposto alla Legge di Bilancio 2019 intende apportare modifiche alla percentuale dell’acconto della cedolare secca sugli affitti di immobili che verrebbe riformulato a partire dal 2021.

Da tale data l’acconto della cedolare secca sarà alzato al 100%. Questo sempre qualora l’emendamento venga approvato nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2019. L’approvazione è attesa ormai in questi giorni e in ogni caso entro il 31 dicembre.

Per il prossimo biennio 2019-2020 l’acconto della cedolare secca resterà invariato.

Legge di Bilancio 2019: cedolare secca con acconto del 100% dal 2021

Il Governo intende modificare l’acconto della cedolare secca portandolo al 100% anche se solo a partire dal 2021.

La novità è contenuta in un emendamento al testo della Legge di Bilancio 2019 a cui il Senato sta lavorando per approvarla nei prossimi giorni, vista l’imminente scadenza fissata a fine anno.

Ecco l’emendamento alla Legge di Bilancio 2019:

“653-octies. All’articolo 3, comma 4, quarto periodo, del decreto legislativo 23 marzo 2011, n. 23, le parole “e del 95 per cento dal 2012” sono sostituite dalle seguenti: “, del 95 per cento dal 2012 al 2020 e del 100 per cento dal 2021”

Per i prossimi due anni la situazione resterà dunque invariata e quindi chi affitta casa dovrà pagare l’acconto del 95% sia per il 2019 che per il 2020, come già attualmente in vigore.

Cedolare secca: come si paga

La modalità di pagamento della cedolare secca sugli affitti resta la medesima, salvo eventuali ulteriori modifiche alla normativa vigente.

Non ci sono infatti novità riguardo il pagamento della cedolare secca sugli affitti che prevede due aliquote:

La cedolare secca deve essere pagata in un’unica soluzione nel caso in cui l’importo non superi 257,52 euro, altrimenti si può decidere se pagare in due rate con la stessa scadenza per il versamento dell’Irpef, ovvero il 30 giugno e il 30 novembre di ogni anno.

Si ricorda infine che la cedolare secca sugli affitti è una tassazione agevolata e consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali.

I soggetti che decidono di affittare il proprio immobile fruendo del regime di tassazione agevolato previsto dalla cedolare secca non sono tenuti a versare le imposte di bollo e di registro.

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