Abolito anche al Sud il certificato medico per il rientro a scuola dopo una malattia, con una Regione che si aggiunge alla lista. Restano alcune eccezioni.
Il certificato medico per il rientro a scuola è stato abolito per la prima volta nel Sud del Paese. È la Calabria, infatti, che si aggiunge alla lista delle regioni nelle quali non occorre più presentare il certificato medico al rientro a scuola dopo un’assenza per malattia.
Erano già dodici le Regioni che avevano stabilito l’abolizione del certificato medico a scuola tutte al Centro e al Nord d’Italia. Una delle ultime Regioni che aveva emanato una legge regionale per dire stop al certificato medico dopo cinque giorni di malattia era stata la Toscana lo scorso marzo, ora con una legge regionale subentra anche la Calabria. Restano tuttavia delle eccezioni alla regola. I dettagli.
Certificato medico per il rientro a scuola: la Calabria tra le Regioni che lo hanno abolito
Una legge regionale in Calabria stabilisce che il certificato medico non serve per il rientro a scuola dopo la malattia. Si eliminano così alcune pratiche burocratiche a carico delle famiglie e dei medici specie dopo che la pandemia di Covid ha complicato il ritorno in aula degli studenti dopo il contagio.
Si legge nella relazione illustrativa che accompagna il documento ufficiale della legge della Regione Calabria, che la stessa “mira a snellire le procedure amministrativo-burocratiche per la riammissione scolastica per i soggetti assenti da cinque giorni. L’intervento normativo rientra pienamente nel solco di quanto perseguito dalla legge 15 marzo 1997, n. 59 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa). L’obiettivo è quello di eliminare le attività amministrative non necessarie che sovraccaricano la medicina territoriale e quelle dei pediatri di libera scelta, la cui carenza di risorse è un fatto ormai notorio, aggravato dal periodo pandemico e dalla nota carenza dei medici di base.”
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A commentare la legge regionale che abolisce il certificato medico nella tredicesima regione della lista arriva anche la Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) come riporta la Gazzetta del Sud:
La Calabria è la prima regione del Sud che abolisce questo certificato, cosa già avvenuta da diversi anni in dodici regioni, tutte del Centro-Nord, e questo fa sicuramente onore a tutto il Consiglio Regionale attuale. Si trattava di un certificato previsto da una legge del 1967, ormai anacronistico in quanto oggi tutti i bambini vengono visitati dal pediatra di libera scelta che concorda con i genitori il periodo di cura e convalescenza.
Spiegano ancora i pediatri:
Oggi sappiamo bene, inoltre, che la contagiosità delle varie malattie infettive comuni nell’infanzia e nell’adolescenza è maggiore nel periodo di incubazione (quando il bambino ancora va a scuola) e all’esordio della malattia, mentre si affievolisce progressivamente durante la fase acuta, per scomparire durante la convalescenza. L’esperienza nelle regioni che, ormai da diversi anni, hanno sostituito il certificato con l’autocertificazione della famiglia, dimostra che non si sono registrati focolai infettivi al rientro in classe.
Certificato medico per il rientro a scuola: le eccezioni
Il certificato medico è stato così abolito laddove lo studente si assenti per malattia per cinque giorni consecutivi tuttavia permangono alcune eccezioni. Come ricordato dagli stessi pediatri il certificato medico occorre solo per le malattie soggette a notifica al servizio di igiene pubblica dell’Asp (Aziende pubbliche di servizi alla persona) e sono queste situazioni specifiche che hanno periodi di isolamento domiciliare stabiliti per legge come è accaduto durante la pandemia da Covid-19.
Le altre Regioni che come la Calabria, e prima di essa, hanno abolito il certificato medico sono:
- Lombardia;
- Piemonte;
- Friuli-Venezia Giulia;
- Liguria;
- Provincia di Trento;
- Provincia di Bolzano;
- Emilia-Romagna;
- Umbria;
- Marche;
- Lazio;
- Veneto;
- Toscana;
- Sardegna.
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