Superbonus, la cessione del credito è ancora bloccata: le misure del governo per far ripartire il mercato

Rosaria Imparato

13 Febbraio 2023 - 12:01

La cessione del credito è ancora bloccata: quali sono le misure che il governo ha intenzione di mettere in atto per far ripartire il mercato (e salvare migliaia di imprese)?

Superbonus, la cessione del credito è ancora bloccata: le misure del governo per far ripartire il mercato

Cantieri fermi, migliaia di euro in crediti fiscali bloccati e tantissimi posti di lavoro a rischio: questa è la situazione attuale sulla cessione del credito. A gennaio gli investimenti sono scesi sotto la media mensile registrata nel 2022, cioè 2,7 miliardi contro 3,8 secondo il report dell’Enea.

L’Ance ha stimato che i crediti d’imposta incagliati, in cerca di un acquirente. ammontano a valgono 15 miliardi di euro. Superbonus e bonus edilizi, insomma, sono fermi: cosa ha intenzione di fare il governo per far ripartire il mercato? In realtà ci sono molti passaggi normativi che non sono ancora stati messi in atto, e chiarimenti interpretativi molto importanti che ancora devono arrivare (per esempio tutte le nuove regole che riguardano il superbonus per le villette col quoziente familiare).

Superbonus, cessione bloccate e le misure del governo ancora ferme

Il dl Aiuti quater è l’ultimo provvedimento in ordine tempo che ha modificato in lungo e in largo la normativa relativa al superbonus e alla cessione del credito. Ad oggi manca ancora l’attuazione del meccanismo (introdotto appunto dal dl Aiuti quater) che consente di dilatare da quattro a dieci anni il periodo di recupero dei crediti da superbonus trasferiti entro il 31 ottobre scorso.

Non solo: manca anche il provvedimento attuativo del ministero dell’Economia che si deve occupare di fissare le regole di ingaggio del fondo indigenti, ideato per evitare che i lavori nei condomìni si fermino a causa dell’incapienza di una parte dei proprietari (la dote del fondo è di soli 20 milioni per il 2023).

Mancano anche i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul quoziente familiare, su cui viene calcolato l’accesso al superbonus per le villette.

Secondo Giovanna Ferrara, presidente di Unimpresa, una possibile soluzione passa attraverso la discesa in campo delle regioni: «gli enti regionali, con le loro società finanziarie, possono acquistare dalle banche i crediti fiscali che il settore bancario non può più gestire a motivo del raggiungimento dei limiti stabiliti dalle norme tributarie». Nella attuale situazione, continua Ferrara, servono immediatamente 5 miliardi di euro per evitare il fallimento di migliaia di imprese, in particolare quelle di dimensione più piccola, a corto di liquidità.

Superbonus e bonus casa: proroga per la comunicazione della cessione

La sensazione generale è che il governo stia cercando di prendere tempo. E infatti, in sede di conversione del decreto Milleproroghe è stato approvato un emendamento che sposta la scadenza dal 16 al 31 marzo 2023.

Si tratta della comunicazione da trasmettere all’Agenzia delle Entrate in caso di cessione del credito o di sconto in fattura (per chi sceglie di usare le agevolazioni tramite detrazione in dichiarazione dei redditi non c’è bisogno di fare questo adempimento).

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