Classifica aggiornata delle banche italiane più solide e affidabili in base al CET1 ratio, l’indicatore chiave di resilienza alle crisi e sicurezza finanziaria.
Quali sono le banche italiane più solide? Ecco la classifica aggiornata del CET1 ratio.
Il CET1 ratio è uno degli indicatori chiave per valutare la solidità finanziaria delle banche italiane. Questo parametro riveste un ruolo cruciale sia per i risparmiatori che per gli investitori, poiché misura la capacità di un istituto di credito di affrontare eventuali shock economici e di continuare a erogare prestiti e finanziamenti anche in condizioni avverse.
L’Autorità Bancaria Europea (EBA) utilizza proprio il CET1 ratio nei suoi stress test, simulando scenari di crisi per verificare quanto le banche siano preparate a gestire situazioni di emergenza. Questi test sono essenziali per individuare eventuali vulnerabilità e preservare la stabilità dell’intero sistema finanziario.
Un CET1 ratio elevato segnala una maggiore resistenza ai rischi, offrendo garanzie aggiuntive a chi deposita i propri risparmi o investe nei prodotti offerti dagli istituti bancari. In questa classifica aggiornata, analizziamo quali sono le banche italiane con il CET1 ratio più alto, fornendo una panoramica chiara sulla loro affidabilità e sicurezza finanziaria.
CET1 delle banche italiane: la classifica
Sulla base degli ultimi dati disponibili provenienti da ciascuna banca raccolti dalla redazione di Money.it, ecco di seguito la classifica dei CET1 delle banche italiane:
Pos. | Nome banca | CET 1 Ratio | Aggiornato al |
---|---|---|---|
1 | FinecoBank | 27,29% | 30 settembre 2024 |
2 | Cassa Centrale Banca | 26,12% | 12 dicembre 2024 |
3 | Mediolanum | 23,4% | 30 settembre 2024 |
4 | Iccrea Banca | 22,7% | 30 giugno 2024 |
5 | Banca Profilo | 22,2% | 6 febbraio 2025 |
6 | Banca Sella | 20,68% | 30 dicembre 2024 |
7 | Monte dei Paschi di Siena | 18,4% | 30 settembre 2024 |
8 | Banca Popolare di Sondrio | 16,34% | 30 settembre 2024 |
9 | UniCredit | 15,9% | 11 febbraio 2025 |
10 | BPER | 15,82% | 30 dicembre 2024 |
11 | Credem | 15,8% | 30 settembre 2024 |
12 | Banco BPM | 15,48% | 30 settembre 2024 |
13 | Mediobanca | 15,2% | 30 dicembre 2024 |
14 | Illimity Bank | 14,3% | 30 dicembre 2024 |
15 | Intesa Sanpaolo | 13,9% | 30 settembre 2024 |
Ricordiamo che il Common Equity Tier 1, da solo, non definisce in modo integrale la solidità patrimoniale di una banca. Pertanto, è necessario inserire il suo valore percentuale in un contesto valutativo più ampio.
Cos’è il CET1 ratio
Il CET1 ratio è un parametro che misura la solidità patrimoniale delle banche.
Esso indica la percentuale del capitale ordinario rispetto alle attività ponderate per il rischio dell’istituto.
Il capitale ordinario rappresenta le risorse di proprietà dell’istituto, come ad esempio il denaro investito dagli azionisti o le riserve accumulate. Le attività ponderate per il rischio rappresentano invece l’ammontare degli investimenti e dei prestiti concessi dalla banca, calcolati sulla base del loro grado di deterioramento.
Il CET1 ratio viene utilizzato dalla Banca Centrale Europea (BCE) per valutare la solidità delle banche. La BCE richiede alle banche europee di mantenere un CET1 ratio minimo dell’8%. Tuttavia, ogni Paese può fissare soglie differenti in base alle caratteristiche del mercato nazionale. In Italia, ad esempio, il CET1 ratio minimo è del 10,5%.

Conoscere il CET1 ratio è utile ai correntisti per capire se la propria banca è sicura.
Una banca con un CET1 ratio elevato è più solida e ha maggiori risorse a disposizione per far fronte a eventuali perdite o crisi finanziarie.
Inoltre, una banca con un CET1 ratio elevato può offrire ai propri clienti condizioni più favorevoli per i prestiti o i depositi bancari.
Per conoscere il CET1 ratio della propria banca è possibile consultare il sito web dell’istituto o chiedere informazioni direttamente alla propria filiale. Inoltre, l’Unione Europea ha introdotto una direttiva che obbliga le banche ad informare i propri correntisti sulla loro solidità patrimoniale e sul CET1 ratio.
Come interpretare il CET1 ratio
Il Common Tier Equity 1 ratio viene calcolato rapportando il capitale ordinario versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio.
In altre parole potremmo definire il CET1 come il computo delle risorse con cui la banca garantisce i prestiti concessi e i rischi rappresentati dai crediti deteriorati.
Nella classifica del CET1 ratio delle banche italiane, le prime posizioni sono occupate da istituti di credito che hanno effettuato importanti operazioni di rafforzamento patrimoniale e che sono in grado di far fronte ai rischi con maggiore solidità finanziaria. Al contrario, le banche che si trovano nelle posizioni più basse della classifica del CET1 ratio possono essere considerate meno solide e meno affidabili, con un maggior rischio di insolvenza e di crisi finanziaria.
Ogni istituto di credito pubblica lo stato del proprio CET1 all’interno del bilancio di esercizio pubblicato ogni trimestre.
La BCE ha stabilito delle soglie da rispettare, al di sotto delle quali la banca potrebbe essere commissariata. Dato che la soglia è minima, più è alto il CET1 più una banca può definirsi solida.
In conclusione, il CET1 ratio rappresenta un indicatore importante per valutare la solidità delle banche e la loro capacità di far fronte alle eventuali crisi finanziarie. La conoscenza di questo parametro può aiutare i correntisti a prendere decisioni informate riguardo alle loro scelte finanziarie.
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