Possibile svolta nella riorganizzazione del sistema bancario italiano? L’operazione Unicredit-Commerzbank dà il via a nuove ipotesi sul dossier Mps.
Chi comprerà Mps? Unipol e BPER sono in lizza, verso il terzo polo bancario italiano, dopo l’uscita di scena di Unicredit dai piani di M&A italiani. Con l’acquisizione del 9% del capitale di Commerzbank da parte della banca di Orcel, esce di scena dal dossier Mps.
Aumentano infatti le speculazioni sulle future alleanze, concentrandosi ora sulla possibilità che Unipol, attraverso BPER Banca, possa comprare la quota di azioni Mps in mano al governo giocando un ruolo cruciale nella creazione di un terzo polo bancario Made in Italy.
In questo scenario, le prossime mosse saranno decisive per definire la nuova geografia del sistema bancario nazionale.
Chi comprerà Mps?
L’operazione Unicredit-Commerzbank ha riacceso l’attenzione sulla vendita di un altro 10% di Mps, in mano al Mef. Nonostate la definizione di “preda ambita”, assegnata dal ministro dell’Economia e delle Finanze Gianfranco Giorgetti oltre un anno fa, mancano le offerte di banche e istituzioni finanziarie pronte ad accollarsi il Monte, con un dossier fermo sul tavolo del governo ormai da anni.
Sebbene qualche passo avanti sia stato fatto con lo smobilizzo di una quota del 25% per circa 920 milioni di euro alla fine del 2023, seguita da un’altra vendita di una partecipazione del 12,5% tramite un Accelerated Book Building (ABB), che ha permesso di incassare ulteriori 650 milioni di euro, lo Stato italiano rimane ancora il principale azionista dalla ricapitalizzazione del 2017.
Attualmente la quota del capitale di Mps in mano al governo è pari al 26,73%, ma l’obiettivo è che scenda di un ulteriore 8-10% in linea con gli accordi presi con l’Unione europea, che prevedono la privatizzazione della banca senese entro il 2024.
Unipol, BPER e Mps: l’ipotesi del terzo polo bancario italiano
Da tempo Piazza affari scommette sulle banche più interessate a Mps nella partita del risiko bancario.
Alla luce delle ultime novità, si rafforza l’ipotesi di una eventuale operazione di M&A tra Bper, controllata da Unipol, e il Monte Paschi.
Unipol potrebbe giocare un ruolo cruciale nella formazione di un terzo polo bancario in Italia attraverso l’acquisizione strategica di Mps, utilizzando la sua controllata BPER come veicolo principale. Attualmente, Unipol detiene una quota significativa di BPER, pari al 24,62%, grazie a un’operazione di share swap realizzata tramite UnipolSai Assicurazioni, che ha fatto salire la partecipazione aggregata al 24,62% del capitale sociale della banca emiliana. Inoltre, Unipol possiede il 19% della Banca Popolare di Sondrio, consolidando così la sua influenza nel settore bancario.
Nonostante Unipol abbia dichiarato di non avere intenzione di acquisire ulteriori azioni di BPER o di esercitare controllo sulla banca nel breve termine, la sua posizione rafforza la possibilità di una futura fusione tra BPER e Mps.
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