Trump continua ad aggiungere pezzi alla sua prossima squadra di governo: David Sacks sarà lo zar di IA e Bitcoin. Chi è e di cosa si occuperà esattamente?
Trump aggiunge un altro membro alla sua personale squadra amministrativa: David Sacks sarà lo “zar dell’Intelligenza Artificiale e delle criptovalute della Casa Bianca”.
Con quest nomina, il tycoon sta scegliendo uno dei suoi più importanti sostenitori e fundraiser della Silicon Valley per ricoprire una posizione di rilievo nella sua squadra. Sacks ha avuto un ruolo chiave nella raccolta fondi in campagna elettorale tra i donatori del settore tecnologico, tra cui la co-organizzazione di un evento nella sua casa di San Francisco a giugno, con biglietti a 300.000 dollari a persona.
“David guiderà la politica dell’Amministrazione in materia di Intelligenza Artificiale e criptovalute, due aree critiche per il futuro della competitività americana. David si concentrerà sul rendere l’America il leader globale indiscusso in entrambe le aree”, ha affermato Trump giovedì in un post sul suo social network Truth.
Questa nomina è quindi espressione chiara di alcuni punti indiscussi della politica repubblicana per i prossimi anni: rimodellare e spingere gli asset digitali e favorire la tecnologia applicata all’IA. Trump aveva già annunciato la nomina di Paul Atkins, famoso avvocato di Washington e sostenitore delle criptovalute, alla guida della SEC, in una mossa accolta con entusiasmo dal settore, tanto da far superare lo storico traguardo dei 100.000 dollari al Bitcoin.
Chi è, quindi, David Sacks lo “zar” di IA e Bitcoin, sostenitore fedele di Trump? Biografia e cosa significa il suo ruolo per gli Usa.
David Sacks, chi è lo zar dell’IA e delle crypto nominato da Trump
Nato in Sudafrica, Sacks, 52 anni, è uno dei fondatori della società di capitale di rischio Craft Ventures e uno dei primi leader di PayPal, azienda specializzata nell’elaborazione dei pagamenti che alla fine degli anni ’90 annoverava tra i suoi inventori anche l’imprenditore miliardario Elon Musk e l’investitore Peter Thiel.
Sacks fa parte della “PayPal Mafia” della Silicon Valley, un gruppo di ex dipendenti e dirigenti della società di finanza digitale. Il prossimo “zar” di IA e Bitcoin ha anche fondato la società di comunicazioni Yammer, che è stata acquistata da Microsoft Corp. nel 2012 per 1,2 miliardi di dollari. Ha poi fondato la sua società di venture capital, Craft Ventures, nel 2017 e ha investito in aziende di proprietà di Musk, tra cui SpaceX.
È stato uno dei primi sostenitori delle criptovalute. In un’intervista del 2017 rilasciata a Cnbc ha sottolineato che l’ascesa del Bitcoin stava già rivoluzionando Internet.
Di cosa di occuperà Sacks? Rivoluzione IA e crypto per gli Usa
Sul fronte dell’IA, Sacks probabilmente è pronto a essere in prima linea nel determinare come il governo federale può adottare l’IA, considerando che i progressi nella tecnologia e l’adozione da parte dei consumatori dell’Intelligenza Artificiale comportano un’ampia gamma di vantaggi e rischi che riguardano la sicurezza nazionale, la privacy, i posti di lavoro e altre aree.
Ci si aspetta che Sacks lavori a stretto contatto con Musk, soprattutto su questo fronte della tecnoloogia applicata all’IA. Musk è egli stesso un attore nel settore dell’Intelligenza Artificiale con la sua azienda xAI e un chatbot chiamato Grok.
Come Musk, Sacks sarà un dipendente governativo speciale. Potrà prestare servizio per un massimo di 130 giorni all’anno, con o senza compenso.
Si prevede, inoltre, che il nuovo incarico riguardante le crypto contribuirà a guidare la deregulation del settore delle criptovalute promessa da Trump durante la campagna elettorale. Il ruolo offerto a Sacks fornirà ai sostenitori delle valute digitali una linea diretta con la Casa Bianca e fungerà da collegamento tra Trump, il Congresso e le agenzie federali che interagiscono con le risorse digitali, tra cui la Securities and Exchange Commission e la Commodity Futures Trading Commission.
Non a caso, il presidente eletto ha affermato giovedì che Sacks “lavorerà a un quadro giuridico in modo che l’industria delle criptovalute abbia la chiarezza che ha chiesto e possa prosperare negli Stati Uniti”.
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