Le elezioni politiche 2022 saranno contraddistinte da diverse novità: ecco per la prima volta chi potrà votare per il Senato il prossimo 25 settembre.
Le elezioni politiche 2022 che in Italia si terranno il prossimo 25 settembre saranno contraddistinte da diverse “prime volte”. Sono tante infatti le novità, dal Senato alla data passando per il numero dei parlamentari eletti, di questa tornata elettorale indetta in tutta fretta da Sergio Matterella a seguito della crisi che ha travolto il governo Draghi.
Per prima cosa è assolutamente inedita la data delle elezioni politiche, che per la prima volta nella nostra storia repubblicana si terranno nel secondo semestre dell’anno. Una calendarizzazione che preoccupa non poco visti i tempi che poi saranno strettissimi per approvare la legge di Bilancio.
Poi c’è la grande novità dell’entrata in vigore della riforma del taglio dei parlamentari, con gli italiani che il prossimo 25 settembre andranno a eleggere 400 deputati e 200 senatori, circa un terzo in meno rispetto al passato.
Una sforbiciata che ha obbligato Camera e Senato ad armonizzare la geografia dei collegi visti i parlamentari in meno da eleggere. Anche la legge elettorale di conseguenza, che ha fatto il suo esordio alle elezioni politiche del 2018, avrà degli aspetti di novità rispetto al suo primo utilizzo.
Infine c’è il cambiamento che ha interessato il Senato, visto che per la prima volta in queste elezioni anche i diciottenni riceveranno due schede e potranno esprimersi per eleggere sia i deputati sia i senatori.
Elezioni politiche 2022
Elezioni politiche 2022: chi può votare al Senato
Fino al 18 ottobre 2021 in Italia la Costituzione prevedeva che potevano votare per il Senato soltanto i cittadini che avessero compiuto 25 anni. Una norma che adesso è stata superata con l’abrogazione di questo limite di età.
Di conseguenza alle prossime elezioni politiche potranno votare per il Senato anche i giovani tra i 18 e i 25 anni. Una novità questa non di poco conto visto che interesserà circa 4 milioni di ragazzi.
“E’ una riforma - si legge sul sito del Governo - Che rafforza la partecipazione dei giovani alla vita politica del paese e conferma bontà e l’efficacia delle riforme costituzionali di carattere puntuale”.
Per il resto le regole saranno sempre le stesse: alle elezioni politiche possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto il 18° anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune.
Per votare, i cittadini con diritto di voto devono recarsi al seggio elettorale di iscrizione che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza. Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e la carta di identità o altro documento a essa equipollente.
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