Ciclone polare Thor in arrivo in Italia: quando, zone più colpite e conseguenze

Giorgia Bonamoneta

19 Gennaio 2023 - 20:31

In arrivo il freddo da Nord. Il ciclone polare Thor colpirà l’Italia a partire da venerdì 20 gennaio e porterà con sé l’inverno. Ecco quali saranno le zone più colpite.

Ciclone polare Thor in arrivo in Italia: quando, zone più colpite e conseguenze

Chi attendeva l’arrivo dell’inverno vedrà esaudito il proprio desiderio. Infatti a partire da domani, venerdì 20 gennaio 2023, è in arrivo il ciclone di origine polare denominato Thor. Proveniente dall’estremo nord, Thor sarà in grado di abbassare finalmente le temperature.

Il ciclone partirà da Nord per poi scendere nel resto della penisola e portare con sé l’inverno. Anche se l’inverno mite era utile per risparmiare il gas, è chiaro che l’arrivo dell’inverno vero e proprio non può che essere una buona notizia e gli esperti hanno paragonato la situazione di preferire il clima mite di gennaio come il “paradosso della rana”, quella che messa nell’acqua ancora fredda non si accorge che il fuoco è acceso e che piano piano verrà cotta.

Non bisogna però pensare al ciclone Thor come un evento straordinario, come accaduto invece negli Stati Uniti o in Cina. Si tratta di un abbassamento della temperatura importante, anche con il rischio di trovare le città impreparate, ma pur sempre nella media stagionale.

Ecco cosa dobbiamo aspettarci dal ciclone polare Thor, quali saranno le zone più colpite, ma soprattutto le conseguenze per le temperature.

Ciclone Thor dal Nord: finalmente arriva l’inverno

Finalmente arriva l’inverno con il ciclone denominato “Thor”. A partire da venerdì 20 gennaio 2023 infatti il ciclone inizierà a discendere sulla penisola italiana. L’arrivo di Thor porterà correnti d’aria fredda e forti venti provenienti direttamente dal Polo Nord. Gran parte dell’Europa è già stata colpita dal ciclone e la massa d’aria sta continuando a scendere pronta a toccare l’Italia nelle prossime ore.

Dell’arrivo del freddo però preoccupa principalmente l’agricoltura, che dopo un caldo eccezionale che ha portato alla fioritura anticipata rischia gelate che potrebbero danneggiare il raccolto.

Quali saranno le zone più colpite dal ciclone polare?

La mappa del ciclone polare mostra un’intensa attività nella zona Centro-Sud del paese, con particolare intensità sul Mar Tirreno. Le coste maggiormente colpite saranno infatti Lazio meridionale, Campania, Calabria e Basilicata. Si potrebbe estendere il rischio di forte intensità temporalesca anche su Molise e Abruzzo, dove non sono esclusi nubifragi e alluvioni lampo. Il rischio è che le alluvioni possano comportare anche frane, numerose negli scorsi mesi.

Colpite anche Sardegna e Sicilia, dove i forti venti renderanno i mari lungo le coste difficili da navigare.

Le conseguenze di Thor sull’Italia

Finalmente con l’arrivo del ciclone polare le temperature caleranno in maniera anche piuttosto rapida. Soprattutto al Nord, ma anche in alcune zone del Centro e del Sud dove le temperature caleranno finalmente sotto lo zero, con picchi anche di -7 e -8°.

Cicloni come quello polare denominato Thor spesso non causano soltanto l’abbassamento delle temperature ma anche un’intensa attività temporalesca, con forti raffiche di vento anche oltre 120 km/h che renderebbero gli eventi atmosferici vicini alla definizione di “tempesta”. Maggiormente colpita da questi fenomeni dovrebbero essere le zone di Centro e Sud, in particolare nella fascia costiera.

Altre conseguenze dell’arrivo del freddo è l’arrivo di neve anche a basse quote intorno ai 300-400 metri. Ma ciclone polare porta con sé anche molta pioggia, l’equivalente di 2 mesi di pioggia in poco tempo. Si richiama quindi alla massima attenzione e allerta per le zone maggiormente colpite e un occhio di riguardo per le persone senza fissa dimora che nella notte soggiornano all’esterno delle strutture.

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