In Cina c’è un settore che va a gonfie vele e per il quale gli esperti parlano di vero e proprio boom. Con tutte le conseguenze per gli altri attori globali, come l’Ue.
La Cina brilla in un settore economico specifico e rischia di frenare lo sviluppo delle altre potenze, tra le quali l’Europa.
Se, infatti, da una parte la ripresa economica del dragone è stata in gran parte deludente finora, la potenza asiatica registra una crescita stellare in un comparto particolare. Lo ha affermato Bill Winters di Standard Chartered, secondo il quale Pechino oggi assiste a un boom nel settore dei veicoli elettrici, mentre i comparti economici più tradizionali sono in difficoltà.
Le conseguenze di questo successo economico in Cina sono già visibili a livello mondiale, con l’Europa in aperta sfida contro il dragone.
In Cina la crescita di questo settore è stellare
Veicoli elettrici e tutto ciò che riguarda la sostenibilità e la tecnologia delle energie rinnovabili: in questi ambiti la Cina è in pieno boom, lo ha sottolineato l’esperto a Cnbc.
Sebbene la ripresa economica cinese sia in difficoltà, il Paese sta anche costruendo un’economia più resiliente, sostenibile e forte, ha affermato Winters. Il rapido sviluppo in Cina della transizione energetica è una sfida alla competitività mondiale e per questo solleva preoccupazioni tra le altre grandi potenze. Il dragone si trova in posizione di vantaggio e può contare, per esempio, sulla raffinazione di quelle terre rare fondamentali per i veicoli elettrici, che gli altri Paesi sono costretti a importare.
Winters ha spiegato che il programma di successo cinese si basa su un graduale indebolimento dei settori della vecchia economia e su una netta accelerazione di quelli di nuova economia.
Secondo una ricerca di Canalys, la Cina vanta il più grande mercato di veicoli elettrici al mondo con 5,9 milioni di unità vendute nel 2022, ovvero il 59% di auto elettriche vendute a livello globale. Inoltre, i dati di Counterpoint Research hanno mostrato che i brand nazionali cinesi costituiscono l’81% del mercato globale dei veicoli elettrici, con BYD, Wuling, Chery, Changan e GAC tra i principali attori.
Questi numeri sono osservati con interesse, soprattutto in Europa, dove le ambizioni green sono molto elevate. Oggi, per essere protagonisti della transizione verso una mobilità sostenibile, bisogna sfidare il dragone. Non sarà facile e per questo l’Ue ha già avviato un’indagine sulla sleale concorrenza cinese nella produzione di veicoli elettrici.
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