Migliorare la classe energetica della propria abitazione, soprattutto nei prossimi anni, potrebbe essere essenziale. Cerchiamo di capire cos’è la classe energetica e come calcolarla.
La classe energetica degli immobili riveste un ruolo sempre più importante, anche in vista della normativa europea sulle case green che non permetterà più di vendere o affittare immobile di una classe inferiore alla E dal 2030 e alla D dal 2033.
Questo fa comprendere quanto sia importante la classe energetica della propria casa e perchè è così importante cercare di migliorarla. Iniziamo con il capire come si calcola prima di capire come apportare migliorie perchè con le ultime novità dall’Europa, informarsi sull’efficienza energetica degli edifici diventa indispensabile.
Contestualizziamo quello che sta succedendo: il programma UE prevede di applicare lo stesso ragionamento fatto con le auto troppo inquinanti alle case, impedendo la vendita e l’affitto degli immobili che non soddisfano determinati requisiti. Secondo le ultime anticipazioni, sono previste delle fasi intermedie prima di arrivare a regime nel 2033.
La certificazione energetica è obbligatoria: nel momento in cui si acquista o si affitta un immobile, in tutti i contratti c’è l’APE, l’attestato di prestazione energetica. Ma l’APE non serve solo in caso di vendita o locazione: è fondamentale anche per accedere alle agevolazioni fiscali . Vediamo quindi come si calcola la classe energetica e soprattutto, in vista delle ultime novità, come migliorarla.
Cos’è la classe energetica degli edifici
La classe energetica è entrata definitivamente a far parte della normativa dell’ordinamento italiano in seguito al D.Lgs. 192/05 e ai successivi interventi legislativi completati con il DM 162/15.
Ma perché sono state create le classi energetica? L’obiettivo è classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti. La classificazione si base su parametri funzionali e strutturali che determinano scientificamente l’uso, massiccio o limitato, di energia elettrica.
La suddivisione in classi avviene con le lettere dell’alfabeto, con aggiunti dei numeri, su una scala che classifica i consumi in ordine crescente. La classe più alta è la A4, mentre la più bassa (e quindi peggiore) è la G.
A cosa serve la classificazione energetica?
Quando un edificio viene classificato dal punto di vista energetico è possibile conoscere il livello dei consumi energetici, e di conseguenza l’impatto ambientale dell’immobile stesso. Visto che lo scopo finale è quello di ridurre lo spreco di energia e ridurre l’inquinamento, nel corso degli anni sono state introdotte agevolazioni fiscali e incentivi per fare lavori in casa e arrivare così a un impatto ambientale minore.
L’obbligo della certificazione energetica riguarda i rogiti, le contratti di locazione, le detrazioni, i bonus e gli sgravi fiscali.
Quante sono le classi energetiche?
Le classi energetiche sono, in totale, 10. A ogni classe è assegnato un punteggio da 1 (per la meno efficiente) a 10, in base a intervalli specifici di valori energetici, o fascia di consumo. Più alta è la classe, e meno energia ci vorrà per riscaldare o raffreddare gli ambienti, così come mantenere la temperatura stabile all’interno dell’edificio.
Le classi energetiche sono così suddivise:
Classe energetica | Punteggio | consumi |
---|---|---|
Classe A4 | punteggio 10 | consumo massimo inferiore o uguale a 0,40 Ep (indice di prestazione energetica) |
Classe A3 | punteggio 9 | consumo massimo inferiore o uguale a 0,60 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 0,40 Ep |
Classe A2 | punteggio 8 | consumo massimo inferiore o uguale a 0,80 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 0,60 EP |
Classe A1 | punteggio 7 | consumo massimo inferiore o uguale a 1,00 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 0,80 Ep |
Classe B | punteggio 6 | consumo massimo inferiore o uguale a 1,20 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 1,00 Ep |
Classe C | punteggio 5 | consumo massimo inferiore o uguale a 1,50 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 1,20 Ep |
Classe D | punteggio 4 | consumo massimo inferiore o uguale a 2,00 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 1,50 Ep |
Classe E | punteggio 3 | consumo massimo inferiore o uguale a 2,60 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 2,00 Ep |
Classe F | punteggio 2 | consumo massimo inferiore o uguale a 3,50 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 2,60 Ep |
Classe G | punteggio 1 | consumo massimo non si specificato; consumo minimo inferiore o uguale a 3,50 Ep |
Come si calcola la classe energetica
A influenzare il calcolo della classe energetica sono le certificazioni e le caratteristiche strutturali dell’edificio. Altri parametri presi in considerazione sono:
- la dimensione dell’abitazione;
- la qualità dei materiali;
- la qualità degli infissi;
- la dispersione del calore;
- la presenza o meno di fonti di energia rinnovabile;
- le condizioni climatiche;
- gli eventuali interventi di ristrutturazione e miglioria dell’edificio.
Una volta terminata la valutazione, la classe energetica viene riportata sull’Attestato di Prestazione Energetica.
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Chi certifica la classe energetica
La dichiarazione energetica o Attestato di Prestazione Energetica può essere redatta solo da soggetti o enti accreditati (per esempio, il geometra o l’architetto). L’APE è valido per 10 anni, a meno che non vengano effettuati interventi sull’immobile: in questi casi va rinnovato. Questa figura professionale deve avere dei requisiti specifici, tra cui essere iscritto all’albo dei soggetti autorizzati a rilasciare certificazioni energetiche.
Quanto costa un Attestato di Prestazione Energetica? I fattori sono vari, in generale il prezzo oscilla dai 150/300 euro per un appartamento, per un negozio fino a 350 euro, mentre la certificazione per un capannone può arrivare fino a 2mila euro.
Come migliorare la classe energetica di un edificio
Per migliorare la classe energetica della propria abitazione si possono fare dei lavori per ottimizzare l’efficientamento energetico. Tra i lavori principali per migliorare la classificazione energetica della casa ci sono:
- il cappotto termico;
- pompa di calore geotermica;
- impianto solare termico;
- tetto fotovoltaico;
- tetto fotovoltaico con sistema di accumulo;
- impianti di domotica residenziale.
Qual è la migliore classe energetica per una casa?
La classe energetica migliore per una casa, quindi, è la A4. Gli immobili A4 sono definiti “a energia zero” e hanno consumi inferiori a 30 KWh/mq all’anno. Le alte prestazioni energetiche si traducono in risparmi considerevoli sulle spese annuali per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti.
In pratica quindi costa molto di più mantenere un appartamento classe G, proprio perché è ad altro consumo energetico.
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