Codice della strada, Salvini annuncia la riforma: cosa cambierà nel 2023 per multe, monopattini e bici

Stefano Rizzuti

30 Dicembre 2022 - 17:45

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, annuncia che nel 2023 arriverà la riforma del Codice della strada: cosa potrà cambiare soprattutto per monopattini e biciclette.

Codice della strada, Salvini annuncia la riforma: cosa cambierà nel 2023 per multe, monopattini e bici

La riforma del Codice della strada si farà. Ne è sicuro Matteo Salvini: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti rilancia uno degli obiettivi del suo mandato, concentrandosi soprattutto sulle nuove regole che serviranno per disciplinare l’uso dei monopattini elettrici.

Proprio su questo punto si è più volte sbottonato Salvini nelle ultime settimane, spiegando di voler modificare le normative esistenti introducendo una stretta per chi utilizza questi mezzi, rendendo le regole più simili a quelle vigenti anche per altri mezzi di trasporto.

Il vicepresidente del Consiglio negli scorsi giorni aveva già parlato della riforma del Codice della strada, concentrandosi anche sulla possibilità di ritirare la patente per i guidatori che si mettono al volante sotto effetto di alcol. Altra ipotesi circolata è quella del far pagare le multe in base al reddito di chi infrange il Codice della strada. Ma cosa vuole fare Salvini in riferimento a questa riforma e ai monopattini? Ecco cosa ha detto nel corso di una diretta su TikTok annunciando la sua intenzione di modificare le regole vigenti.

Riforma Codice della strada, l’annuncio di Salvini

Salvini, durante la diretta sui social, sottolinea che il ministero che guida è già al lavoro per mettere in campo un nuovo Codice della strada. Le nuove regole riguarderanno vari aspetti, secondo quanto detto dal ministro delle Infrastrutture nelle ultime settimane: dai monopattini elettrici, tema su cui si è soffermato a lungo, alle multe e alla patente.

Le nuove regole sui monopattini elettrici

Il primo punto toccato da Salvini durante la diretta è quello dei monopattini che “sfrecciano ad alta velocità sulle strade, piste ciclabili e marciapiedi”: a suo giudizio è necessario intervenire inserendo l’obbligo di casco e anche una targa identificativa per questi mezzi. Entrambe misure che vuole inserire nel nuovo codice.

Secondo il vicepresidente del Consiglio è necessario mettere in sicurezza non solamente gli utenti che utilizzano i monopattini, ma anche i passanti che “non possono essere trattati come bastoncini e paletti per le discese da sci”.

Codice della strada, le novità per i ciclisti

La riforma non riguarderà, comunque, solo i monopattini. Salvini fa accenno anche a un altro tema che verrà affrontato da questa nuova regolamentazione. In particolare, il ministro delle Infrastrutture sottolinea la necessità di tutelare chi va in bicicletta: “Stiamo lavorando a una distanza minima di un metro e mezzo per superare con auto e camion i ciclisti perché stiamo piangendo troppi morti”.

Codice della strada, le altre possibili modifiche

Nella diretta su TikTok Salvini non è tornato su alcuni dei temi anticipati nelle scorse settimane, a partire dall’annunciata stretta sui controlli per strada. Uno degli obiettivi del ministro è quello di arrivare al ritiro della patente o almeno alla sua sospensione per dieci anni per chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Tra le altre novità di cui si è parlato c’è anche l’ipotesi di rendere obbligatoria la presenza di un etilometro monouso in auto. Ancora, tra le proposte che hanno suscitato più scalpore c’è l’idea di far pagare le multe in rapporto al reddito del conducente che ha commesso l’infrazione. Gli incontri tra Salvini e le parti coinvolte nel processo di riforma, dalle associazioni agli altri ministeri, proseguiranno nel mese di gennaio.

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