Codice della strada, con la riforma casco obbligatorio per i monopattini: cosa può cambiare

Alessandro Nuzzo

22 Dicembre 2022 - 23:05

Allo studio del Governo una serie di proposte normative per riformare il Codice della strada che riguardano anche i monopattini.

Codice della strada, con la riforma casco obbligatorio per i monopattini: cosa può cambiare

Il 2022 rischia di essere ricordato come uno dei peggiori per quanto riguarda gli incidenti stradali e le vittime. Secondo l’ultima stima preliminare fornita dall’Istat relativa al periodo gennaio-giugno 2022 nei primi 6 mesi dell’anno si sono verificati 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone. Numeri in crescita del 24% se paragonati a quelli del 2021. Le vittime sono state 1.450 (+15,3%) e i feriti 108.996 (+25,7%). Insomma dati che inducono il Governo a correre ai ripari per cercare di fermare questa carneficina che vede coinvolti soprattutto giovani.

«Il dato sulle morti sulle strade è preoccupante, serve agire subito. È una nostra priorità. Al ministero apriamo un tavolo sulla revisione del Codice della strada con i ministri Piantedosi e Valditara» - ha annunciato qualche giorno fa il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Così da gennaio sarà aperto un tavolo tecnico che vedrà coinvolti anche esperti del ministero della Giustizia chiamati a redigere proposte di revisione del Codice della strada. Vediamo tutte le ipotesi sul tavolo.

Riforma Codice della strada: tutte le ipotesi

La prima decisione per cercare di porre fine ad questa serie incredibile di incidenti spesso mortali che vedono coinvolti soprattutto i più giovani è quella di maggiori controlli sulle strade nelle ore notturne da parte delle forze dell’ordine. Sul fronte prevenzione l’altro punto caldo segnalato da Salvini riguarda il portare l’educazione stradale nelle scuole. L’obiettivo è istruire i ragazzi sin da giovanissimi sul rispetto di regole e sicurezza. Quindi maggior coinvolgimento delle scuole anche con possibilità di introdurre crediti scolastici per questo tipo di attività.

Quanto alle sanzioni l’intenzione è quella di inasprire ancora di più le pene per chi guida con il telefono in mano o sotto effetto di alcol e stupefacenti. Per Salvini «non basta sospendergli la patente per uno o due anni». L’ipotesi sul tavolo è quella di un ritiro a vita o comunque di tempi molto più lunghi nei casi più gravi.

Anche il sistema della patente a punti potrebbe essere rivisto. Secondo Salvini «bisognerebbe pensare a un processo progressivo, una sorta di percorso a tappe, durante il quale ogni patentato venga aggiornato, accompagnato e informato».

Cambiamenti anche per i monopattini

Attenzione particolare verrà data anche ai monopattini elettrici che ormai popolano le strade urbane di tutta Italia. Questi mezzi molto comodi per spostarsi in città hanno avuto negli ultimi mesi un vero e proprio boom. Purtroppo non sono mancati gli incidenti anche mortali che ha visto coinvolti i guidatori di tali mezzi che non presentano obblighi particolari da un punto di vista regolamentare. L’idea sul tavolo del governo è quella di dotare tali mezzi di targhe e di rendere obbligatorio il casco per chi li utilizza. Il tutto per cercare di ridurre il caos che si è creato attorno ai monopattini.

Ma in secondo piano non passa nemmeno l’emergenza per i ciclisti visto che gli incidenti che li vede coinvolti sono ancora numerosi. Sarà dedicata attenzione anche all’elaborazione di una strategia ad hoc per cercare di tutelare ancora di più la categoria.

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