In arrivo rimborsi fino a 300 euro una tantum destinati a colf e badanti. Ad annunciarlo Nuova collaborazione, l’Associazione nazionale datori di lavoro domestico. Ecco per chi e come ottenerli.
In arrivo rimborsi fino a 300 euro una tantum destinati a colf e badanti. Il bonus una tantum è dedicato al ricongiungimento familiare dei cittadini ucraini. Nuova collaborazione - l’Associazione nazionale datori di lavoro domestico firmataria del Ccnl di settore - ha annunciato l’approvazione da parte della Cas.sa.colf del contributo.
Cas.sa.colf è l’organismo paritetico - al quale partecipano le sigle sindacali dei lavoratori e le associazioni datoriali firmatarie del contratto collettivo del lavoro domestico - che eroga prestazioni sanitarie e assistenziali per i lavoratori e i datori di lavoro del comparto.
Ma come è possibile per colf e badanti ricevere il rimborso da 300 euro una tantum per il ricongiungimento familiare dei cittadini ucraini? Entriamo nel dettaglio.
Rimborso di 300 euro una tantum per colf e badanti, ecco come ottenerlo
«I rimborsi fino a 300 una tantum sono destinati alle lavoratrici e ai lavoratori iscritti alla Cassa che ospitano presso il proprio domicilio/residenza parenti entro il terzo grado e/o affini entro il secondo grado, sfollati dall’Ucraina a causa del conflitto in corso. I rimborsi saranno erogati a fronte delle spese sostenute da lavoratrici e lavoratori per l’acquisto di prodotti e beni alimentari, farmaceutici, vestiario o materiali scolastici».
È quanto si legge sul comunicato di Nuova collaborazione, l’Associazione nazionale datori di lavoro domestico firmataria del Ccnl di settore. L’entità del bonus prescinde dal numero di parenti o affini ospitati e non è ripetibile. La prestazione decorre dal 24 febbraio 2022 e le richieste potranno pervenire dal 1° maggio 2022. Per aver diritto al rimborso sarà necessario aver versato a Cas.sa.colf i contributi dei due trimestri precedenti al trimestre per il quale si richiede il rimborso (info: numero verde 800 1000 26 www.cassacolf.it - inoltro domande da parte dei lavoratori: praticheucraina@cassacolf.it).
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Long Term Care, modifiche al regolamento
Sul fronte delle prestazioni a favore dei datori di lavoro, va registrata la modifica al regolamento Long Term Care approvata da Cas.sa.colf per favorire l’accesso alle prestazioni dedicate ai datori di lavoro che vengono a trovarsi in condizione di non autosufficienza. Il limite di età di ingresso è stato infatti innalzato da 67 a 70 anni.
«Nuova Collaborazione è particolarmente orgogliosa di essere parte attiva del lavoro di Cas.sa.colf insieme ai colleghi dei sindacati e delle altre associazioni datoriali firmatarie del Ccnl. Abbiamo costruito un sistema di misure a sostegno del rapporto di lavoro domestico», ha dichiarato Filippo Breccia Fratadocchi, vicepresidente di Nuova Collaborazione e membro dell’esecutivo di Cas.sa.colf.
E continua: «Come associazione datoriale abbiamo insistito per l’allargamento delle prestazioni a favore dei datori di lavoro domestico garantendo sempre il nostro appoggio anche per il rafforzamento delle prestazioni destinate ai lavoratori».
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