Come avere gratis i contributi per la pensione

Simone Micocci

6 Aprile 2022 - 17:39

Contributi per la pensione: in alcuni casi si possono ottenere gratis. Ecco quando e come farne richiesta all’Inps così da aumentare l’importo della pensione futura.

Come avere gratis i contributi per la pensione

I contributi sono essenziali ai fini della pensione, sia per quanto riguarda il raggiungimento del diritto che per il calcolo dell’importo. Più sono i contributi versati e maggiori possibilità ci sono di andare in pensione in anticipo; inoltre, chi ha un’anzianità contributiva elevata avrà probabilmente anche un assegno d’importo più elevato.

Ecco perché aumentare gli anni di contributi è desiderio di molti, tant’è che in alcuni casi - ad esempio con i riscatti onerosi o con il versamento volontario - c’è chi investe grosse somme di denaro per farlo. A maggior ragione, quando c’è la possibilità di aumentare gratuitamente i contributi utili ai fini della pensione è importante coglierla al volo.

Ciò è possibile grazie allo strumento dei cosiddetti contributi figurativi, ossia quei contributi che riferiscono a dei periodi in cui si è verificata un’interruzione, o comunque una riduzione, dell’attività lavorativa e quindi sono privi di copertura contributiva. Salvo particolari eccezioni, però, questi periodi - i quali vengono individuati dalla legge - sono comunque utili sia per il conseguimento del diritto alla pensione che per il calcolo dell’assegno.

A tal proposito, è importante sapere a che periodo ci riferiamo, in quanto in alcuni casi è l’interessato a dover chiedere il riconoscimento gratuito dei contributi figurativi.

Contributi gratuiti per la pensione riconosciuti in automatico

Come anticipato, i contributi figurativi si suddividono tra quelli che vengono accreditati d’ufficio, quindi in automatico, dall’Inps, e quelli per i quali invece è l’interessato a doverne fare richiesta. L’elemento che li accomuna è che in entrambi i casi non ci sono spese da sostenere.

Partiamo dai contributi figurativi accreditati in automatico, per i quali dunque non bisogna preoccuparsi di presentare domanda all’Inps in quanto questi non rischiano di andare persi. Nel dettaglio, questi vengono accreditati per i seguenti periodi:

  • Cassa integrazione guadagni straordinaria;
  • contratto di solidarietà difensivi;
  • progetti di lavori socialmente utili per i quali il sussidio denominato “Assegno ASU” è corrisposto dall’INPS nei casi e con le modalità previste dalle specifiche disposizioni legislative e amministrative in materia;
  • indennità di mobilità;
  • indennità di disoccupazione;
  • indennità in ambito Aspi e Naspi ;
  • assistenza antitubercolare a carico dell’INPS.

Ad esempio, chi è disoccupato e percepisce la relativa indennità Naspi, deve sapere che il periodo indennizzato è comunque coperto da contribuzione figurativa e dunque sarà riconosciuto - a tutti gli effetti, dunque sia per l’acquisizione del diritto che per il calcolo dell’importo - ai fini della pensione, così come i periodi in cassa integrazione straordinaria.

Contributi gratuiti per la pensione: quando vanno richiesti

Diverso, invece, il caso dei contributi figurativi accreditati solo su domanda dell’interessato, ossia quelli riferiti ai seguenti periodi:

  • servizio militare obbligatorio;
  • servizio militare volontario;
  • servizio civile;
  • riposi giornalieri;
  • maternità al di fuori di un rapporto di lavoro;
  • congedo parentale durante il rapporto di lavoro;
  • malattia del bambino;
  • malattia e infortunio;
  • aspettativa per cariche sindacali;
  • aspettativa per cariche elettive;
  • assenza dal lavoro per donazione sangue.

In tutti i suddetti casi la contribuzione figurativa viene accreditata solamente su domanda dell’interessato. È il caso, ad esempio, di quello che comunemente viene conosciuto come riscatto del servizio militare, con il quale ottenere dunque almeno un anno di contribuzione figurativa, sia nei casi di obbligo di leva che per il periodo in cui si parte come volontari. Lo stesso vale per chi ha svolto il servizio civile.

Contributi gratuiti per la pensione: il caso dei dipendenti pubblici

Nei confronti dei lavoratori iscritti alla Gestione dipendenti pubblici dell’Inps si applicano invece delle regole differenti. Ad esempio, spetta - su domanda dell’interessato - una contribuzione figurativa e gratuita quando l’assenza dal lavoro è motivata da:

  • aspettativa non retribuita per cariche pubbliche elettive;
  • aspettativa sindacale non retribuita o fruita in misura parziale;
  • astensione obbligatoria per maternità (congedo di maternità o di paternità) al di fuori del rapporto di lavoro.

Sono invece accreditabili d’ufficio, ad esempio, assenze come quelle motivate da congedo parentale.

Come richiedere i contributi gratuiti ai fini della pensione

In alcuni casi, dunque, va presentata domanda all’Inps per chiedere il riconoscimento della contribuzione figurativa. Non esiste un servizio unico, in quanto ce n’è uno per ogni motivo che giustifica la vostra richiesta.

A tal proposito, potete cliccare qui per essere reindirizzati sulla pagina Inps dove sono riassunte tutte le casistiche in cui si ha diritto alla contribuzione figurativa, ma solo previa presentazione della domanda. Una volta individuata la motivazione per la quale si intende richiedere il riconoscimento della contribuzione figurativa basterà cliccarci su, così da accedere alla pagina del servizio vero e proprio. Per l’accesso, così come per gli altri servizi telematici Inps, bisogna essere in possesso di credenziali Spid, Cie o Cns.

In alternativa, è possibile farsi assistere da un patronato o da qualsiasi altro intermediario abilitato.

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