Come diventare osteopata? Requisiti, studi e guadagni

Andrea Marras

10/09/2024

Il percorso di studi necessario per esercitare e la guida completa all’avvio della professione da osteopata e ai guadagni medi in Italia.

Come diventare osteopata? Requisiti, studi e guadagni

Chi aspira a lavorare nel mondo medico a 360° potrà essersi fatto la seguente domanda: come diventare osteopata? Così come per qualsiasi professione ad essa affiliata, ci sono ovviamente degli studi che bisogna conseguire.

D’altronde, stiamo parlando di un mestiere relativamente «giovane», perlomeno per il riconoscimento istituzionale. Infatti, solo con il Governo Draghi (7 luglio 2021, per l’esattezza) l’osteopatia è diventata a tutti gli effetti una professione sanitaria. E come tale, va seguito un percorso di studi specifico per esercitare, con tanto di laurea in osteopatia.

Scopriamo, allora, cosa fa l’osteopata, come si diventa dottori in osteopatia e quanto si guadagna in Italia, attraverso una stima di stipendio medio della realtà attuale.

Chi è e cosa fa l’osteopata

L’osteopata è una figura professionale che si occupa della prevenzione e del trattamento della salute altrui, in particolare per quanto concerne disfunzioni somatiche.

La principale area di competenza di questa figura professionale è l’apparato del muscolo scheletrico. I problemi più frequenti con cui hanno a che fare gli osteopati possono essere:

  • dolori alla colonna vertebrale;
  • lombalgie;
  • disturbi di mobilità;
  • dolori articolari;
  • stitichezza;
  • disfagia;
  • dispepsia.

E molti altri ancora. Ai pazienti viene consigliato non solo di recarsi in un ambulatorio specializzato per trattare il proprio muscolo scheletrico, bensì anche per quello neurovegetativo e digestivo.

Si può così evincere che le aree di competenza siano ampie, seppur quella principale sia quella descritta poco sopra. Ma coloro che vogliono intraprendere questo percorso, quali requisiti devono possedere?

Requisiti necessari per diventare osteopata

Per diventare un osteopata non sono necessari dei requisiti univoci. Questo poiché esistono diversi modi per accedere alla professione, che includono sia diplomati standard che laureati.

Il primo passo da fare per diventare osteopata è intraprendere un percorso formativo presso istituti preposti, in cui si dovranno studiare le scienze mediche di base e altre materie prettamente osteopatiche: quindi anatomia, patologia, fisiologia, biomeccanica, biochimica, biofisica, embriologia, istologia, neurologia e molte altre.

Come abbiamo accennato per diventare osteopata in Italia, non è prevista a oggi una formazione universitaria specifica e i corsi si svolgono presso istituti privati. Questo aspetto, tuttavia, è destinato a cambiare dal momento che quella dell’osteopata è stata riconosciuta come professione sanitaria e che, quindi, nei prossimi anni sono previsti degli aggiornamenti sostanziali in tal senso. D’altronde, solo dall’anno accademico 2024/2025 alcuni istituti hanno inserito tra i propri corsi dei percorsi di laurea specifici, ma ciò non significa che ci sia una via segnata in tal senso. Siamo solo all’inizio della professione dei relativi studi necessari.

Il percorso di studi dell’osteopata

Chi aspira a intraprendere questa professione, non essendoci ancora un corso universitario accreditato, si trova spesso in difficoltà nello scegliere il percorso da seguire. Esistono, difatti, diversi modi e diverse scuole, tutti finalizzati a dare una formazione di altissimo livello al pari degli istituti stranieri.

Per diventare osteopata esistono tre vie d’accesso:

  • frequentare un Corso di Osteopatia a Tempo Pieno della durata di 5 anni;
  • frequentare un Corso di Osteopatia per Fisioterapisti della durata di 5 anni;
  • frequentare un Corso di Osteopatia a Tempo Parziale della durata di 6 anni.

Nel primo caso l’aspirante osteopata inizia un percorso di studi subito dopo aver terminato le scuole superiori. Al termine non ci sarà una laurea, almeno per ora, ma si avrà la possibilità poi di esercitare la professione.

Negli altri due casi si tratta di corsi post laurea aperti soltanto a studenti già qualificati in possesso di:

  • Laurea in Fisioterapia;
  • Laurea in Medicina e Chirurgia;
  • Laurea in Odontoiatria.

Chi intraprende i percorsi post laurea al termine dei corsi avrà l’abilitazione riconosciuta a livello medico.

Osteopatia, come accedere all’albo professionale

La mancanza di norme che regolassero l’esercizio dell’osteopata ha comportato che la stessa figura professionale non fosse tutelata dalla legge. Con il riconoscimento della professione, tuttavia, le cose sono destinate presto a cambiare.

La principale associazione italiana di regolamentazione è il Consiglio Superiore di Osteopatia - CSdO, costituita dalle maggiori associazioni di professionisti osteopati presenti sul territorio nazionale, come:

  • AIMM (Accademia Italiana di Medicina Manuale)
  • AMOI (Associazione Medici Osteopati Italiani)
  • FeSIOs (Federazione Sindacale Italiana Osteopati)
  • ROI (Registro degli Osteopati d’Italia)
  • UPOI (Unione Professionale Osteopati d’Italia)

Lo standard è quello del resto d’Europa, considerato che l’osteopatia è largamente praticata in Inghilterra, Canada, Australia e Nuova Zelanda. La disciplina è nata negli Stati Uniti, dove fa parte a tutti gli effetti della sanità pubblica dal 1991 e gli osteopati sono medici laureati.

Per potersi registrare all’albo apposito si potranno seguire due procedure, una telematica e una direttamente offline. Come spesso accade quando si parla di account e relative registrazioni, la prima via sarà sempre quella più rapida.

Quanto guadagna un osteopata? Lo stipendio medio in Italia

I guadagni di un osteopata dipendono fortemente dal tipo di servizio che eroga ai clienti, così come da quanti clienti presenta all’interno del suo portfolio.

Mediamente, una figura junior può guadagnare circa 20.000-30.000 euro netti annui. Le figure senior, invece, possono arrivare a percepire anche fino a 50.000 euro all’anno, nel caso in cui lo studio in questione sia particolarmente performante. In linea di massima, un osteopata con 50 clienti può anche guadagnare anche 5.000 euro al mese.

Tutto dipende anche dal numero di sessioni che vengono effettuate nei confronti dei propri pazienti. Considerata la durata indicativa di 45 minuti, fino ad arrivare allo scoccare dell’ora nei casi più complicati, si può dire che questo percorso sia un ottimo asset di carriera.

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