Investire su sé stessi per guadagnare è prima di tutto una questione di mindset. Il modo migliore per iniziare è porsi alcune domande e guardarsi intorno.
«Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita», frase ampiamente abusata e diventata stantia, priva di significato. Non sempre infatti è così semplice costruire una solida base stipendiale a partire dalla propria passione.
C’è tuttavia un fondo di verità in queste parole, se lette nel giusto modo e con forte senso critico. Investire sui propri punti di forza è davvero il primo passo verso il successo, quello che spesso non viene adeguatamente considerato è invece che, per sfruttare al meglio le proprie potenzialità e guadagnare davvero, non basta la volontà, sono anzi richieste strategia e pianificazione. Non è impossibile insomma fare del proprio talento un lavoro, una fonte di reddito primaria, a patto di essere realisti e metodici.
Per conseguire questo obiettivo è necessario partire dalle basi. Ecco quindi alcuni consigli utili per capire con quale mindset è opportuno incamminarsi lungo questo percorso di crescita personale e professionale.
1) Continua a formarti
La formazione è alla base di ogni percorso perché ne costituisce le fondamenta. Non conviene affatto quindi lesinare sulle spese in corsi di formazione o master che possono aprire le porte a nuovi orizzonti sulla propria attività.
Spesso sono proprio queste le occasioni per fare rete e orientarsi meglio nel panorama nel quale ci si vuole inserire. L’altro aspetto cruciale è fare pratica, smettere di ideare e passare all’azione portando alla luce i primi progetti.
2) Datti obiettivi Smart
Sii metodico nel tuo percorso e pianifica il più possibile step by step, senza piani a lungo periodo se non ci sono le possibilità e le certezze materiali di spingersi troppo in là. Non tutto infatti va in fumo perché si è privi di organizzazione, anzi, il più delle volte è proprio il piano la falla nel sistema che porta su un binario morto.
Tutto deve essere programmato in maniera Smart ovvero secondo 5 qualità fondamentali. Gli obiettivi posti nella tabella di marcia deve sempre essere:
- Specific (specifico);
- Measurable (misurabile);
- Achievable (raggiungibile);
- Relevant (rilevante);
- Time-based (basato sul tempo).
In altre parole, scrupolosità sì, ma conoscendo i propri limiti.
3) Guarda in prospettiva
Sviluppa una maggiore apertura mentale.
Spesso al primo ostacolo ci si ferma senza più rialzarsi o se ne esce disorientati, con il grande desiderio di mollare. Proprio in occasioni come queste però c’è bisogno di perseveranza e resilienza e, ancor prima, di adattabilità. Prendere nota delle proprie lacune è fondamentale per imparare a colmarle. L’apertura mentale sta proprio qui, nel non fossilizzarsi sul presente ma mantenere il focus sull’obiettivo generale. In generale le cadute sono dei piccoli reminder del motivo per cui vale la pena continuare a camminare.
Ancor più cruciale, però, è l’intervento di una figura esterna che, soprattutto se muove una critica, può costituire una forma di apprendimento o un’occasione di confronto. Non è facile guadarsi dall’esterno ma questo è il modo migliore per iniziare a farlo.
4) Segui chi ce l’ha fatta
Il percorso verso il lavoro ideale è difficile da intraprendere senza un modello o una figura di riferimento da cui poter apprendere o a cui poter far domande. Se non conosci nessuno nel settore per cominciare potresti iniziare a seguire sui social chi ha già affrontato condizioni simili alle tue.
Non si parla solo di blog, anche piuttosto rari al giorno d’oggi, quanto piuttosto i social network quali Instagram e LinkedIn e le app di messaggistica connesse che possono metterti in contatto con creator e professionisti che hanno realizzato le proprie aspirazioni. Si tratta di un ottimo modo di fare networking, sarà utile anche in futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA