A causa del cambiamento climatico in corso, è diventata una necessità anche assicurare e proteggere la propria auto dagli eventi naturali. Scopriamo come fare.
La difesa di un’auto dagli eventi atmosferici deve assolutamente diventare una priorità, specie alla luce delle anomalie metereologiche degli ultimi anni, ed è bene pensare sin da subito alla prevenzione, prima che possano presentarsi rischi come i danni provocati dalla grandine, dagli allagamenti, delle trombe d’aria e da tutti quei fenomeni “eccezionali”.
Per contrastare i danni derivati da questi eventi, che possono risultare in esborsi per la riparazione del veicolo particolarmente onerosi, gli automobilisti hanno a disposizione anche delle coperture assicurative specifiche: in questo articolo approfondiremo tutti i dettagli su di esse.
L’Italia, il maltempo e i danni alle auto
Le cronache nazionali hanno dato notizia di numerosi eventi calamitosi dall’inizio dell’anno, con l’alluvione in Emilia-Romagna a inizio Maggio o i nubifragi a Milano e in Lombardia come esempi eclatanti.
I danni che questi eventi possono causare alle vetture possono essere ingenti: basti pensare al fatto che i chicchi di grandine possono provocare delle brutte ammaccature, senza contare i danni che può causare la caduta di un albero.
Con un pizzico di pianificazione e prevenzione, però, è possibile ripararsi dalle conseguenze di questi eventi.
L’assicurazione e la copertura da eventi naturali
Uno dei sistemi in assoluto più efficaci, per prevenire le spese legate ai danni citati poco sopra, è proteggere l’auto con una polizza con copertura inerente agli eventi atmosferici e naturali.
Molte compagnie assicurative permettono di comporre la polizza secondo le proprie necessità, assicurando una vettura dai danni derivati dal meteo secondo scaglioni definiti. Un opzione è l’assicurazione auto di Zurich Connect che, con la garanzia accessoria Grandine ed Eventi Atmosferici, è in grado di risarcire dai danni provocati da grandine, alluvioni e frane non solo alla vettura ma anche agli optional.
Inutile dire che la copertura per gli eventi atmosferici potrebbe aumentare il costo complessivo della polizza, anche perché il più delle volte, questa garanzia accessoria deve necessariamente essere associata ad altre due, ovvero furto e incendio e polizza cristalli. Tuttavia, si tratta di un vero e proprio investimento destinato a dare i suoi frutti nel breve termine. Infatti, questo tipo di copertura riduce notevolmente i costi di riparazione a carico dell’assicurato e in alcuni casi, li annulla quasi completamente.
Cosa coprono le polizze eventi atmosferici e come funziona il risarcimento?
Alcuni eventi naturali coperti dalle polizze eventi naturali della maggior parte delle compagnie assicurative sono ad esempio grandine, trombe d’aria, alluvioni, tempeste di vento o cicloni.
È sempre importante leggere con attenzione i dettagli del contratto della polizza: a volte, infatti, questi piani potrebbero non coprire alcune specifiche calamità naturali, come per esempio i terremoti e i danni dovuti alle eruzioni vulcaniche (possono applicarsi in alcuni casi particolari delle eccezioni, anche queste regolate dal contratto di assicurazione). Inoltre, è fondamentale valutare la condotta dell’assicurato: se la responsabilità del danno può essere imputata, infatti, a un suo comportamento scorretto, l’assicurazione non coprirà il danno subito.
Ovviamente, nel momento in cui si deve decidere se aggiungere o meno questo tipo di garanzia accessoria, bisogna considerare il clima tipo della propria area di residenza; al contempo però, è sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni fenomeni atmosferici eccezionali, soprattutto la grandine e gli allagamenti, hanno colpito indistintamente diverse aree d’Italia. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi un sovrapprezzo sulla polizza (che è variabile in base al valore del veicolo), può risultare in un grande risparmio in un secondo tempo.
Esistono delle condizioni specifiche per poter usufruire di questo risarcimento: innanzitutto, ogni compagnia assicurativa determina un minimo di spesa (la famosa franchigia) ed esiste una percentuale di scoperto, ovvero una parte che non viene coperta dall’assicurazione (spesso tale percentuale può essere ridotta facendo riparare l’auto presso carrozzerie convenzionate con la propria assicurazione, altro punto importante da considerare quando si sceglie l’assicurazione). Allo stesso modo, esiste un massimale di spesa, anche qui variabile in base all’assicurazione scelta e ad altri fattori, ovvero una cifra massima che può essere rimborsata.
La polizza eventi naturali conviene?
Le polizze accessorie, come quella per gli eventi atmosferici, devono essere sempre valutate con cura: l’acuirsi degli eventi atmosferici può sicuramente essere una valida motivazione per tutti gli automobilisti che vogliono prendersi cura della propria automobile. Questo è sicuramente valido per le vetture nuove, o di alto valore, o che presentano finiture pregiate e/o optional importanti, per ovviare ai pesanti costi di riparazione.
In collaborazione con Zurich
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