Sapere quanta corrente elettrica si sta consumando è fondamentale per evitare che i costi della bolletta salgano vertiginosamente. Ecco alcune soluzioni per monitorare efficacemente i propri consumi.
Il consumo della corrente elettrica è una delle principali preoccupazioni di molte famiglie italiane che, a fine mese, devono fare i conti con bollette sempre più salate.
Sapere quanto si sta consumando è importante, così da potersi organizzare e cercare di ottimizzare i consumi ed evitare di pagare più del dovuto. Per riuscirci ci sono diverse possibilità, vediamo quali sono.
Come sapere quanto si consuma di corrente elettrica
Ci sono diversi metodi per sapere quanto si consuma di corrente elettrica. Alcuni sono più semplici e basilari, ma possono trarre in inganno, altri sono invece più complessi e costosi, ma sicuramente più precisi.
1) Autolettura del contatore
Il primo metodo, forse uno dei più tradizionali, è quello dell’autolettura del contatore. Per farlo è sufficiente effettuare una lettura del proprio contatore in due momenti diversi (ad esempio oggi e tra un mese). Una volta rilevato il secondo valore sarà necessario semplicemente fare la differenza tra le due autoletture e si otterrà il consumo in quel determinato lasso di tempo.
Fatto ciò, bisogna controllare se il consumo rilevato corrisponde a quello fatturato in bolletta in quel periodo. Qualora si scelga questo metodo è necessario prestare attenzione, poiché potrebbero esistere dei fattori di correzione per convertire le autoletture in letture effettive che potrebbero trarre in inganno.
2) Richiedere al fornitore le fatture di trasporto
Una seconda soluzione per sapere quanto si consuma di corrente elettrica è quella di richiedere al proprio fornitore le fatture di trasporto. Queste sono le fatture che il fornitore riceve dal distributore locale, cioè dall’azienda incaricata di effettuare le letture del contatore.
Sulla base delle letture del distributore, il fornitore dovrebbe poi fatturare al cliente finale i medesimi consumi. Se il fornitore mette a disposizione le fatture di trasporto e i consumi corrispondono, il cliente può avere la certezza che il consumo che gli è stato fatturato è corretto.
3) Iscriversi al portale del distributore
Un terzo metodo, più complesso rispetto agli altri, per sapere quanto si consuma di corrente elettrica, riguarda la possibilità di iscriversi al portale del distributore. Questo metodo è utilizzato soprattutto da coloro che non riescono a entrare in possesso delle fatture di trasporto. Richiede una certa dimestichezza con i dispositivi elettronici, non è perciò consigliato a persone che non sono avvezze alla tecnologia.
Qualora il nostro distributore sia Enel, è possibile registrarsi al portale e-distribuzione e richiedere l’accesso. Una volta ottenuto, l’utente sarà in grado di scaricare i consumi dell’ultimo anno e quindi ottenere tutti i dati che devono essere confrontati con quelli della bolletta di energia elettrica.
Si possono ottenere sia i valori che riguardano i clienti in bassa tensione, sia quelli di coloro che hanno i consumi orari.
4) Usare dispositivi di monitoraggio del consumo di corrente elettrica
Sapere quanto stai consumando di corrente elettrica non è semplice, tuttavia la tecnologia può venirci in aiuto. Online sono disponibili dei dispositivi che aiutano nel monitoraggio e che - talvolta - possono essere controllati direttamente con lo smartphone.
Nonostante possa sembrare il contrario, questi dispositivi sono semplici da montare e da utilizzare: una volta collegati mostrano - sul display o direttamente sullo smartphone - i dati relativi alla corrente elettrica e ai consumi. Dopo averli collegati al wi-fi, alcuni possono essere integrati alla propria smart home con Alexa e Google Assistant e controllati con i comandi vocali, rendendo la gestione dei consumi più semplice.
Altri invece, più analogici, non possono essere utilizzati con gli assistenti vocali, ma sono comunque ottimi per gestire e conoscere rapidamente i propri consumi.
Grazie a questi pratici dispositivi non sarà più necessario aspettare la fine del mese per sapere quanto si è consumato di energia elettrica, ma sarà sufficiente consultarli.
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