Il vento è una variabile spesso trascurata quando si sceglie la spiaggia: farlo però può cambiare radicalmente la tua giornata al mare.
La buona riuscita degli eventi spesso risiede nella cura dei dettagli e tenere conto di dove soffia il vento mentre si è intenti a scegliere la spiaggia che fa per noi è un’informazione da non sottovalutare.
Non basta lasciarsi guidare dalle foto dei lidi più lussureggianti se si vuole trascorrere davvero una bella e rilassante giornata di mare.
Ogni regione e ogni zona hanno le loro specificità e, soprattutto se si è in vacanza e non si conosce bene il luogo, è difficile andare a colpo sicuro. Le località indicate dai tour operator sono la salvezza di tanti villeggianti, ma perché limitarsi a chiedere quando raccogliendo qualche informazione è possibile imparare in prima persona a orientarsi?
A darti qualche consiglio utile per non sbagliare ci pensiamo noi.
Le destinazioni più popolari
Le mete turistiche italiane più gettonate per trascorrere le proprie ferie al mare sono di certo la Puglia e la Sardegna, due regioni in cui però la conformazione geografica del territorio e i venti che caratterizzano alcuni tratti di costa non sempre rendono possibile la balneazione.
La situazione varia molto nel caso del Salento mentre per l’isola del Mediterraneo è un po’ più semplice orientarsi. Vediamole nel dettaglio per conoscere i vari “punti strategici” delle loro coste.
Vento non ti temo: quali spiagge scegliere in Sardegna
Partiamo da un assunto: il periodo dell’anno in cui i venti soffiano più forte è quello compreso da ottobre ad aprile a causa del Maestrale. Per i turisti estivi il peggio è scampato e non c’è il pericolo di subire le violente folate da nord che colpiscono la costa settentrionale dell’isola e, in particolare, le Bocche di Bonifacio.
Qualora però aveste prenotato nella zona di Sassari e il periodo si rivela comunque piuttosto ventoso ecco le spiagge più riparate in cui rifugiarsi:
- Porto Istana
- Capo Testa
- Li Itriceddi
- Cala Ostina
- Cala Brandinchi
- Liscia Ruja
Nella maggior parte di questi casi è la macchia mediterranea a salvare la situazione garantendo un mare piatto e cristallino che non “fa scherzi” e salva anche dal caldo torrido dei mesi di fuoco.
Detto questo possiamo segnalare però che la zona dell’Ogliastra è in genere la meno ventosa per definizione, spesso consigliata a famiglie con bambini piccoli per la calma del litorale anche in caso di venti più consistenti nel resto dell’isola. Niente ombrelloni rotti, mare mosso o sabbia che si solleva costantemente.
Cosa cambia da costa a costa: il Salento
Spostandosi in Salento la situazione forse si complica un po’ perché si ha a che fare con varie correnti.
I venti che influenzano il mare salentino sono ben cinque e il consiglio migliore è dotarsi sempre di applicazioni meteo che possano rilevare cambiamenti repentini difficili da cogliere altrimenti.
Una volta muniti di questo piccola risorsa fondamentale si deve tener conto che a influenzare questa parte dello stivale sono:
- tramontana
- maestrale
- scirocco
- libeccio
- ponente
Raramente si registra l’arrivo del il mezzogiorno, del levante o del grecale ma mai dire mai.
C’è anche la convinzione tanto diffusa quanto infondata, che per trovare un mare calmo e soprattutto limpido e pulito con la tramontana si debba andare sullo Ionio, mentre con il famigerato scirocco si debba puntare sull’Adriatico. Ci sono però delle eccezioni.
Lo Ionico ha alcune spiagge ben arieggiate anche con il vento caldo:
- la Spiaggia del Frascone della Palude del Capitano, in località Sant’Isidoro;
- Punta Pizzo con Lido Pizzo e Punta della Suina;
- Pescoluse con le ormai famose Maldive del Salento.
Per quanto riguarda la costa Adriatica, occorre fare invece una netta distinzione poiché Dal Faro di Punta Palascia in su si consiglia di andare quando soffia il vento da sud, quindi con lo scirocco, il libeccio ed il mezzogiorno, mentre con la tramontana o con il maestrale ci si deve spostare in giù.
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