Commercialisti sotto la lente del Fisco: sono la causa dell’evasione fiscale

Anna Maria D’Andrea

24 Gennaio 2017 - 20:45

Commercialisti sotto la lente del Fisco: contribuiscono alla crescita dell’evasione fiscale. È l’inizio di una nuova caccia alle streghe?

Commercialisti sotto la lente del Fisco: sono la causa dell’evasione fiscale

Commercialisti sotto la lente del Fisco: sarebbero circa 700 i professionisti posti sotto controllo dall’Agenzia delle Entrate. Il motivo? Una nuova caccia alle streghe contro l’evasione fiscale.

Che non siano tempi d’oro per i commercialisti lo testimoniano gli ultimi fatti: la prima grande manifestazione di categoria e la proclamazione di uno sciopero generale tra il 28 febbraio e il 7 marzo contro la moltiplicazione degli adempimenti fiscali.

Ora, per i commercialisti sarebbero in arrivo guai seri: l’Agenzia delle Entrate, a seguito delle indagini sui Panama Papers, è intenzionata ad intensificare i propri controlli verso i professionisti. Secondo il fisco, infatti, alcuni commercialisti aiutano i propri clienti a non pagare le tasse con metodi del tutto illegali e, in buona sostanza, alimentano l’evasione fiscale.

A dire il vero, tutti i torti l’Agenzia delle Entrate non li ha, basti pensare che recentemente in televisione e sul web ha avuto grande seguito il metodo, al limite della legalità, per pagare meno tasse aggirando le regole fiscali.

A pagarne le conseguenze però è la categoria dei commercialisti che, ora, è accusata dall’Agenzia delle Entrate di alimentare il fenomeno dell’evasione fiscale e di consigliare ai propri clienti metodi illegali per non pagare le tasse.

Motivo della nuova caccia alle streghe contro i commercialisti e l’evasione fiscale le indagini dei Panama Papers e il ruolo degli intermediari finanziari nel favorire metodi illegali per non pagare le tasse. Per il momento sono 700 i commercialisti verso i quali l’Agenzia delle Entrate ha indirizzato i propri controlli ma, a quanto pare, potrebbe trattarsi soltanto dell’inizio.

Commercialisti sotto la lente del Fisco: sono la causa dell’evasione fiscale

Più di 700 commercialisti posto sotto controllo dall’Agenzia delle Entrate. A comunicare le nuove indagini del Fisco per controllare l’evasione fiscale è stato un portavoce dell’Agenzia delle Entrate a seguito della riunione che, a Parigi, ha visto la partecipazione dei responsabili delle amministrazioni finanziarie di 30 Paesi.

Al centro della task force di Parigi del 17 gennaio le indagini successive alla pubblicazione dei Panama Papers e, a quanto pare, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato di voler contribuire alla lotta all’evasione fiscale scovando lo studio Mossak Fonseca nostrano.

Per chi non conoscesse di cosa stiamo parlando e quali sono i motivi dell’indagine che l’Agenzia delle Entrate ha avviato nei confronti di commercialisti e intermediari finanziari, è opportuno forse fare un piccolo passo indietro: è l’aprile del 2016 quando grazie ad un anonimo, i giornalisti d’inchiesta dell’Icij (International Consortium of Investigative Journalists), in collaborazione con la testata tedesca Suddeutsche Zeitung ed altre 100 testate di 80 Paesi diversi tra cui L’Espresso, hanno raccolto i documenti trapelati, analizzato e svelato i nomi dei miliardari che hanno spostato i propri capitali all’interno del sistema finanziario mondiale.

Si tratta appunto dei Panama Papers, una fuga di dati contenuti nei database dello studio legale Mossack Fonseca con sede a Panama, che svelano i trasferimenti di capitale off-shore degli ultimi 40 anni di personaggi e società tra i più illustri al mondo, in quella che è già stata definita la più grande fuga di notizie della storia. In Italia spicca il nome di Luca Cordero di Montezemolo, ma anche Unicredit e Ubi Banca.

A quanto pare, però, dopo le indagini successive alla pubblicazione dei Panama Papers l’Agenzia delle Entrate vuole vederci meglio: chi sono i commercialisti sotto la lente del Fisco, accusati di alimentare il fenomeno dell’evasione fiscale ma, soprattutto, è l’inizio di una caccia alle streghe che vedrà demonizzato il ruolo dei consulenti fiscali?

Commercialisti sotto la lente del Fisco: ecco perché potrebbe rivelarsi un bene

I Panama Papers sono soltanto il punto di avvio: dopo la riunione di Parigi l’Agenzia delle Entrate ha annunciato di volerci vedere meglio. Chi sono i commercialisti posti sotto controllo dal Fisco?

Si tratta di 700 professionisti accusati di aver consigliato ai propri clienti metodi illegali per aggirare il fisco. Insomma, il caso dei conti off-shore è stata soltanto una miccia per l’Agenzia delle Entrate. Ma fino a che punto si darle torto?

Non è una novità che tra gli obiettivi di Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ci sia proprio la lotta all’evasione fiscale; recentemente ha avuta larga diffusione un libro e un vero e proprio metodo pensato per far pagare meno tasse a imprenditori e professionisti ma più volte è stato denunciato come il metodo sia tutt’altro che lecito.

La pubblicità aggressiva che ne è stata fatta sul web e in televisione sarà balzata anche agli occhi della Orlandi e dell’Agenzia delle Entrate. L’idea è che, in sostanza, i controlli su questi primi 700 commercialisti potrebbero essere tutt’altro che negativi. Se l’obiettivo è difendere la categoria, tanto vale scovare le mele marce e dire una volta per tutte no a strategie del tutto illegali per pagare meno tasse.

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