La domanda che attanaglia i candidati ai concorsi Agenzia delle Entrate 2023 è «come sarà strutturato il questionario della prova?». Nessuna risposta ufficiale è disponibile, ecco qualche dritta.
Le nuove regole sui concorsi pubblici sono entrate in vigore il 14 luglio del 2023. Le novità principali sono: la prova unica, salta l’orale, non si parla più di prove preselettive.
Queste novità possono rappresentare un’opportunità, ma anche una maggiore difficoltà perché naturalmente l’unica prova dovrà essere in grado di portare a una valutazione precisa delle abilità del candidato in modo che nella Pubblica Amministrazione possano arrivare solo i migliori. L’elevato numero di domande presentate per i concorsi Agenzia delle Entrate richiede però una valutazione attenta.
Accelerare i processi di assunzione è necessario perché c’è bisogno di ricambio generazionale e occorre rispettare i tempi previsti per i progetti PNRR. Di conseguenza la soluzione è stata vista proprio nell’introduzione dell’unica prova che consente l’assunzione entro pochi mesi.
Quali effetti avranno tali novità nei due nuovi bandi dell’Agenzia delle Entrate le cui prove si svolgeranno nel prossimo mese di novembre?
Con grande stupore e dispiacere dei candidati, nell’avviso del 4 settembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate non sono state fornite informazioni inerenti le modalità di svolgimento dell’unica prova scritta. Questo ha mandato in confusione i candidati.
Resta la possibilità di fare ipotesi basate sui precedenti concorsi.
Come sarà strutturata la prova dei concorsi Agenzia delle Entrate 2023?
Delineare in modo certo come potrebbe cambiare la prova rispetto al passato è impossibile. Nei precedenti concorsi era prevista una prova pre-selettiva che mirava a ridurre il numero dei candidati andando a testare attitudine, capacità di ragionamento, logica.
La prova preselettiva da molti è avversata perché nei concorsi per laureati può essere un ostacolo in quanto le domande non sono attinenti al profilo professionale e di conseguenza possono essere penalizzati candidati che, per formazione e attitudine al lavoro, hanno reali capacità e potenzialità, ma non arrivano a sostenere le prove volte a valutare la preparazione tecnico-professionale.
Ciò che molti temono però è che dovendo fare una selezione molto accurata con migliaia di candidati, il questionario dell’unica prova scritta possa nascondere molte insidie e non essere costruito sulla falsariga dei precedenti concorsi.
I candidati non sanno quindi come prepararsi alla prova, infatti esercitarsi sulle piattaforme messe a disposizione dalle diverse case editrici (a pagamento) o sulla piattaforma mininterno (gratuita) potrebbe essere fuorviante, mentre il tempo per studiare in modo approfondito le materie potrebbe non essere sufficiente, soprattutto per chi deve conciliare il lavoro.
Per cercare di capire come potrebbero essere formulate le domande, si possono utilizzare i precedenti questionari somministrati dall’Agenzia delle Entrate per concorsi simili.
Questionari concorsi Agenzia delle Entrate somministrati in passato
Prendiamo come riferimento la selezione pubblica per l’assunzione di 2320 funzionari per attività amministrativo tributaria. In allegato è possibile trovare uno dei questionari e la relativa griglia di risposte. In questo caso la prova tecnico-professionale era composta di 50 domande con 3 possibilità di risposta. Per sostenere la prova erano disponibili 50 minuti.
Le domande vertevano su diritto tributario, costituzionale ( ma in riferimento a diritto tributario) procedimento amministrativo, contabilità aziendale, diritto penale con riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione.
Un altro punto di riferimento può essere la procedura per l’assunzione di 510 funzionari (anno 2021). In questo caso il questionario era formato da 80 domande, sempre 3 possibilità di risposta. Il questionario doveva essere svolto in 80 minuti.
Anche in questo caso alleghiamo un esempio di questionario, con griglia di risposte.
I questionari possono essere utilizzati per esercitarsi, ulteriori test possono essere trovati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Le domande del questionario saranno simili ai precedenti concorsi AdE?
Non riteniamo che il grado di difficoltà delle domande per i concorsi Agenzia delle Entrate 2023 possa essere inferiore rispetto alle precedenti procedure concorsuali, anzi il grado di difficoltà potrebbe aumentare.
Non si ritiene che il numero di domande possa essere inferiore a 50, infatti nei concorsi precedenti la verifica della conoscenza di lingua inglese e informatica non era prevista durante la prova tecnico-professionale, quindi per dare spazio a tutte le materie sarà necessario avere un numero di domande congruo, molto più possibile un questionario da 80 domande.
Per avere risposte definitive sarà però necessario attendere il 16 ottobre, quando l’Agenzia delle Entrate fornirà ulteriori chiarimenti.
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