Concorso autisti nella Pubblica amministrazione, ecco il bando. Requisiti, prove e stipendio

Simone Micocci

8 Agosto 2024 - 13:10

Cerchi un posto fisso e ti piace lavorare come autista? Il nuovo concorso bandito dal ministero della Giustizia potrebbe essere la migliore soluzione per la tua carriera.

Concorso autisti nella Pubblica amministrazione, ecco il bando. Requisiti, prove e stipendio

Nuovo e importante - se non altro per il numero di persone da reclutare - bando di concorso per la Pubblica amministrazione. Il ministero della Giustizia ha appena pubblicato il bando di concorso finalizzato all’assunzione di 1.000 nuovi autisti da assumere con contratto a tempo indeterminato.

Un’opportunità che possono cogliere anche coloro che hanno solamente il diploma, rientrando tra l’altro tra quei concorsi dove lo stipendio è piuttosto alto. I 1.000 nuovi autisti (conducenti di automezzi) impiegati dal ministero della Giustizia, infatti, saranno inquadrati nell’Area assistenti nel profilo di “conducente di mezzi a motore per trasporto di persone e cose”, per i quali - come vedremo di seguito - c’è già all’ingresso una busta paga dall’importo considerevole.

Vista l’importanza di questo nuovo bando di concorso, vediamo tutto quello che serve sapere su requisiti e prove, approfondendo poi quanto guadagna un autista impiegato alle dipendenze della Pubblica amministrazione, più in particolare del ministero della Giustizia.

I requisiti del concorso

Nel concorso per 1.000 autisti di automezzi del ministero della Giustizia vengono richiesti i requisiti solitamente previsti dalla generalità dei concorsi pubblici. Ad esempio, il godimento dei diritti civili e politici, come pure non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo. È richiesta poi una condotta incensurabile e non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica amministrazione per insufficiente rendimento o licenziati per le stesse ragioni.

La partecipazione al concorso è preclusa a chi ha riportato condanne penali con sentenze passate in giudicato per quei reati che costituiscono l’impedimento all’assunzione presso la Pa.

Ma passiamo ai requisiti più specifici: non ci sono limiti di età, ma è importante essere in possesso di patente di guida di categoria B valida da almeno 3 anni e con un punteggio residuo pari ad almeno 18 punti.

Inoltre, negli ultimi 3 anni non bisogna essere incorsi nella sospensione della patente.

Come anticipato, è poi richiesto il possesso del diploma di maturità, oltre all’idoneità psico-fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del profilo professionale di cui trattasi.

Le prove

Il concorso si compone di diverse fasi, partendo dalla valutazione dei titoli.

Segue una prova scritta, che si svolgerà in modalità telematica su 30 domande a risposta multipla sui seguenti argomenti:

  • 8 domande sulle norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alla disciplina del rapporto di lavoro
  • 14 domande sul Codice della Strada
  • 4 domande sulla conoscenza delle funzioni di Microsoft Word ed Excel;
  • 4 domande sulla conoscenza della lingua inglese (livello A2).

Chi raggiunge un punteggio di almeno 21/30 viene chiamato a sostenere la prova pratica, in cui appunto bisognerà dare prova delle proprie capacità alla guida. In tal caso il punteggio massimo attribuibile è di 20 punti e l’idoneità si ottiene con almeno 14.

Ricordiamo poi che il punteggio aumenta anche in relazione ai titoli. Ad esempio, in base al voto del diploma, tenendo conto dei seguenti criteri:

Diploma di vecchio ordinamento:

  • Voto da 36 a 42: 1 punto
  • Voto da 43 a 49: 1,5 punti
  • Voto da 50 a 56: 2 punti
  • Voto da 57 a 60: 3 punti

Per quanto riguarda il diploma di nuovo ordinamento, invece, il punteggio aggiuntivo è pari a:

  • Voto da 60 a 70: 1 punto
  • Voto da 71 a 81: 1,5 punti
  • Voto da 82 a 92: 2 punti
  • Voto da 93 a 100 e 100 e lode: 3

Invio della domanda

La richiesta di partecipazione al concorso deve essere inviata in via telematica attraverso il format di candidatura presente sul portale inPa (al quale, ricordiamo, si può accedere autenticandosi con Spid, Cie, Cne e eIDAS).

Il termine ultimo per inviare la domanda è il 25 settembre, come potete approfondire dal bando di concorso allegato di seguito.

Bando di concorso per 1.000 autisti del ministero della Giustizia
Clicca qui per scaricare.

Quanto guadagna un autista assunto nella Pubblica amministrazione

Concludiamo approfondendo quanto andranno a guadagnare i 1.000 autisti che verranno reclutati dal concorso. Come anticipato, si applica la retribuzione prevista per la seconda area professionale, con una retribuzione di partenza quindi che solo di stipendio netto è pari a circa 22.800 euro l’anno, poco più di 1.500 euro netti al mese.

Importo che volendo può essere aumentato grazie alla facoltà di fare straordinari, come pure per merito di altre indennità specifiche al ruolo.

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