Condono edilizio 2024, l’elenco degli abusi sanati automaticamente

Nadia Pascale

8 Agosto 2024 - 13:42

Ancora novità sul condono edilizio 2024, il decreto Salva-Casa prevede degli abusi sanati automaticamente, ecco quali sono e come procedere.

Condono edilizio 2024, l’elenco degli abusi sanati automaticamente

Il decreto Salva-Casa 2024 apporta importanti novità in materia di sanatorie edilizie al punto da essere definito un vero e proprio condono edilizio. Comprende una serie di “abusi” che possono essere sanati, in alcuni specifici casi le difformità possono essere sanate automaticamente con una semplice dichiarazione da parte di un tecnico abilitato.

Vediamo ora i due casi in cui è possibile fruire del condono edilizio 2024 in modo automatico e quindi senza presentare istanza.

Sanatoria automatica per le tolleranze costruttive

Il decreto legge 69 del 2024, decreto Salva-Casa, prevede la regolarizzazione di abusi edilizi di minore entità, prevede limiti meno stringenti per ottenere l’abitabilità, semplificazioni per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, regolarizzazione di sottotetti e verande.

Tra le novità vi sono i nuovi limiti per le tolleranze costruttive con modifiche all’articolo 34 bis del Testo Unico Edilizia. Le nuove disposizioni prevedono: in caso di mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari un aumento dal 2% al 6% della tolleranza costruttiva.

Tale nuova tolleranza si applica per le opere effettuate prima del 24 maggio 2024, data di entrata in vigore del decreto, nello specifico nel nuove soglie sono:

  • 2% per superfici superiori a 500 metri quadri;
  • 3% per superfici comprese tra 300 e 500 metri quadri;
  • 4% per superfici tra 100 e 300 metri quadri;
  • 5% per superfici inferiori ai 100 metri quadri;
  • 6% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 60 metri quadri.

Condono edilizio 2024 senza domanda per le tolleranze esecutive

Oltre alle tolleranze costruttive vi sono le tolleranze esecutive, si tratta di lievi differenze tra il progetto iniziale e la sua esecuzione dovute soprattutto a problemi tecnici che possono verificarsi al momento di eseguire i lavori.

Per le tolleranze esecutive l’articolo 34 bis del Testo Unico Edilizia prevede una sanatoria per le irregolarità geometriche e le modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, nonché la diversa collocazione di impianti e opere interne, eseguite durante i lavori per l’attuazione di titoli abilitativi edilizi, a condizione che non comportino violazione della disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudichino l’agibilità dell’immobile.

Il nuovo comma 2 bis, introdotto con il decreto Salva-Casa, prevede che per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, costituiscono inoltre tolleranze esecutive ai sensi e nel rispetto delle condizioni di cui al comma 2:

  • minore dimensionamento dell’edificio;
  • mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali,
  • irregolarità esecutive di muri esterni ed interni;
  • difforme ubicazione delle aperture interne;
  • difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria;
  • gli errori progettuali corretti in cantiere;
  • errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere.

Come sanare tolleranze esecutive e costruttive con il condono edilizio 2024

Per sanare queste irregolarità, come prevede il comma 3 dell’articolo 34 bis, introdotto con il decreto Salva-Casa, non è necessario presentare istanza ma si può optare per:

  • una dichiarazione resa da un tecnico abilitato, ai fini dell’attestazione dello stato legittimo degli immobili;
  • inserimento della dichiarazione nella modulistica relativa a nuove istanze, comunicazioni e segnalazioni edilizie;
  • con apposita dichiarazione asseverata allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento o costituzione, ovvero scioglimento della comunione, di diritti reali sull’immobile. Ad esempio al momento della vendita dell’immobile.

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