Aumentano i contagi in Italia e può capitare di essere costretti a rinunciare alle vacanze a causa di un positivo in famiglia. Ecco cosa fare per non perdere i soldi.
Risultare positivi al Covid prima di partire per le vacanze. È forse questo uno degli incubi più ricorrenti negli ultimi tempi. Con l’arrivo dell’estate sono migliaia gli italiani che vorrebbero concedersi una meritata vacanza dallo studio e dal lavoro.
Eppure, la risalita dei contagi, l’impennarsi della curva epidemiologica non lascia ben sperare. Il virus Sars Cov 2 non ha arrestato la sua corsa nemmeno con l’aumentare delle temperature, cosa che invece era accaduta nelle estati precedenti.
Per tale motivo sempre più italiani temono a dover rinunciare al proprio viaggio, restando a casa, magari a causa di un tampone positivo proprio o di un familiare quando le valigie sono ormai pronte davanti alla porta, il tutto perdendo anche i soldi spesi. Mai quanto oggi, in queste settimane di contagi, prendere il Covid prima di una vacanza preoccupa gli italiani. Eppure, esiste un modo per non perdere i soldi. Specialmente per chi è prossimo alla partenza potrebbe quindi essere utile conoscere questo metodo. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Covid, vacanze a rischio? Risalgono i contagi
Risale la curva epidemiologica in Italia proprio all’inizio dell’estate - trend opposto a quello delle estati precedenti. Sono perciò in molti gli italiani che temono di dover annullare le proprie vacanze. La paura è quella di risultare positivi al Covid prima di partire.
Eppure bisogna essere obiettivi e consapevoli della situazione attuale in Italia. I contagi sono risaliti in tutta la penisola. Stando al bollettino del ministero della Salute del 25 giugno sono stati 56.386 i nuovi casi registrati in 24 ore, contro i 34.978 del 18 giugno. Se risultano stabili le terapie intensive, ferme a 225 posti con 28 ingressi giornalieri, continua invece ad aumentare il numero dei pazienti nei reparti ordinari; solo nella giornata del 25 giugno sono stati registrati 137 ricoveri (contro i 141 del 24 giugno). È risalito quindi l’indice di trasmissibilità Rt a 1,07, superando la soglia dell’unità.
Per tale motivo è fondamentale non abbassare la guardia né prima del viaggio, né durante la vacanza. Specialmente in caso di assembramenti è importante ritornare alle mascherine.
Covid prima di partire per le vacanze: come non perdere i soldi
Il timore non è solo quello di dover rinunciare alla vacanza ma è anche quello di perdere i soldi. Una soluzione, nel caso in cui si fosse costretti a causa del Covid a rinunciare al proprio viaggio è quello di firmare polizze assicurative di viaggio. Una soluzione più che valida per non perdere i soldi del viaggio annullato e che sempre più italiani stanno adottando, come hanno spiegato due grandi società nel settore.
Stando a quanto riportato da Guido Dell’Omo, dirigente dell’azienda Axa partners Italia, quest’anno sono state vendute circa il doppio delle polizze di viaggio rispetto agli anni precedenti. Il fenomeno può essere spiegato alla luce del fatto che le persone sono tornate a viaggiare. Sono state riaperte destinazioni che l’anno precedente erano bloccate.
Eppure, come i cittadini sanno, la pandemia non si è conclusa, per cui c’è una maggiore attenzione al rischio di risultare positivi al tampone per il Covid. Questa scelta sembra poi essere quasi obbligata se si considera che in molti Paesi all’estero richiedono l’assicurazione obbligatoria ai viaggiatori. E con l’aumento dei contagi è più che naturale che le persone non vogliano correre il rischio di perdere i soldi della vacanza. Inoltre - come ricorda Dell’Omo - sono state firmate più polizze anche rispetto al 2019: prima della pandemia.
È stata proprio la pandemia a cambiare il modo di viaggiare, come ha spiegato l’amministratore delegato di Europ Assistance, Fabio Carsenzuola. Stando alle indagini dell’azienda oggi il 45% degli italiani ritiene più importante essere coperti da un’assicurazione durante le vacanze, non solo per non perdere i soldi, ma anche perché all’estero curarsi può risultare costoso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA