Le certezze di Conte: niente patrimoniale. E no al MES

Violetta Silvestri

15/06/2020

Conte, parlando a margine degli Stati Generali dell’Economia, ha ribadito due concetti che sembrano certezze per il Governo: no MES e niente patrimoniale. Sarà davvero questa la strada dell’esecutivo?

Le certezze di Conte: niente patrimoniale. E no al MES

Nel corso degli Stati Generali dell’Economia, Conte ha voluto ribadire alcune certezze: non solo sul mondo del lavoro, tema in focus nella giornata di lunedì 15 giugno.

Il presidente del Consiglio ha infatti approfittato dei riflettori accesi su Villa Pamphilj per ricordare almeno due punti fermi della sua visione politica: niente MES e nessuna patrimoniale all’orizzonte.

Saranno, queste convinzioni del primo ministro, rispettate? Restano dubbi al riguardo. Se, infatti, per quanto riguarda il sistema di tassazione del patrimonio anche Gualtieri ha espresso la stessa opinione, sul fondo salva-Stati non si escludono colpi di scena.

Conte: “all’orizzonte nessuna patrimoniale”

Lo aveva già chiarito il ministro dell’Economia e adesso lo ha sottolineato anche il presidente del Consiglio: nessuna patrimoniale all’orizzonte.

Il Governo, stando a quanto dichiarato dal primo ministro a margine del secondo giorno degli Stati Generali dell’Economia, non intende affatto ricorrere alla tassazione di grandi patrimoni.

Al riguardo, infatti, l’obiettivo dell’esecutivo è stato così spiegato:

“Non c’è nell’orizzonte di quest’anno e dell’anno prossimo una patrimoniale. Uno dei punti di forza del nostro sistema economico è il risparmio privato, che diventa anche una risorsa vedendo come stanno rispondendo gli italiani [all’emissione di BTP].”

E proprio su questo aspetto ha insistito Conte: il Governo, infatti, invece che a una tassazione, sta puntando all’investimento anche della “risorsa risparmio” per progetti specifici, quali la transizione ecologica.

Conte dice ancora che il MES non serve

Il presidente del Consiglio è tornato anche sull’argomento MES. In vista dell’informativa in Parlamento sul tema, prevista mercoledì 17 giugno, la stampa ha voluto sondare il terreno: il Governo attiverà il fondo salva-Stati?

Un terreno piuttosto scivoloso per Conte, visto che alcuni nella maggioranza spingono per impiegare le risorse messe a disposizione sul MES. Il primo ministro, però, ha di nuovo esposto il suo scetticismo al riguardo:

“Come governo abbiamo detto che in questo momento non c’è necessità di attivare il MES, dovremo costantemente aggiornarci sulla finanza pubblica. Non ci sono delle certezze, semmai dovremo fare delle valutazioni le faremo con il Parlamento, non c’è alcun cambiamento”

Le prossime settimane probabilmente diranno qualcosa di più sul reale orientamento dell’esecutivo sull’utilizzo delle risorse del fondo. Le indiscrezioni, e le previsioni alcuni in maggioranza come Renzi, raccontano che, alla fine, Conte dirà sì al MES.

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