Firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori del terziario: ecco quali sono i termini dell’accordo, gli aumenti nel trattamento economico e le modalità di applicazione della nuova disciplina contrattuale.
Lo scorso 30 Marzo è stata firmata, tra i sindacati di categoria (Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs) e la Confcommercio, l’ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore terziario. Molte le novità in arrivo tra cui l’aumento medio di 85 euro di retribuzione, in vigore dal mese di Aprile 2015 e le modalità di applicazione della nuova disciplina contrattuale del Jobs Act.
L’ipotesi di accordo troverà definitiva attuazione dopo che sarà sottoposta all’assemblea unitaria delle strutture e dei delegati, prevista il prossimo 14 Aprile a Roma e, successivamente, alla consultazione dei lavoratori all’interno delle aziende.
Il rinnovo del contratto del terziario interessa circa 3 milioni di lavoratori italiani che operano nei settori della piccola e media distribuzione, nell’elettronica di consumo, nei discount, nelle agenzie interinali, nel settore del terziario avanzato vero e proprio e nella distribuzione dei farmaci. Si tratta di molti dipendenti impiegati da realtà imprenditoriali rilevanti che vanno da Dico a Conad, da Feltrinelli a Ibs, da Euronics a Trony, fino a Gucci.
Aumenti salariali
Dopo tre anni di confronto e un’interruzione delle trattative avvenuta nel Giugno scorso, il rinnovo del contratto del terziario in vigore per il triennio 2015 – 2017 ottiene un aumento salariale medio di 85 euro che sarà assegnato nelle seguenti modalità. Per il livello contrattuale IV è previsto un aumento economico di 85 euro, per gli altri livelli sarà previsto un aumento rapportato su scala parametrale; in ogni caso l’aumento sarà erogato in 5 tranche.
Per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello viene riconosciuto un elemento economico di garanzia che è stato fissato a 90 euro per le aziende con più di 10 dipendenti e a 80 euro per le aziende al di sotto dei 10 dipendenti, sempre parametrati ai differenti livelli contrattuali.
Categorie professionali
Dal punto di vista normativo vengono previste consistenti novità anche riguardo alla classificazione del personale, dal momento che vengono inclusi nel settore terziario i lavoratori dell’Information & Communication Technology ovvero il personale del comparto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che già da molti anni costituiscono una parte importante del terziario avanzato.
Disciplina contrattuale
Il nuovo contratto del terziario prevede anche consistenti novità relative alle nuove tipologie contrattuali regolate dal Jobs Act:
- la soglia del 20% prevista per il numero massimo di apprendisti che possono essere assunti in azienda con contratto a termine viene estesa a tutte le aziende del settore terziario, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda stessa;
- Per i contratti a termine è stata definita una particolare tipologia di contratto a tempo determinato, della durata di 12 mesi, specificamente prevista per inserire nel mercato del lavoro soggetti particolarmente svantaggiati quali:
- lavoratori che non sono stati ricollocati neanche dopo l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge;
- lavoratori autonomi o parasubordinati con un reddito inferiore agli 8000 euro annui, ossia al reddito annuale minimo per il quale non è prevista l’imposizione fiscale; per questa tipologia di lavoratori, di cui avviene recentemente un’assunzione sempre crescente, sarà previsto anche un percorso formativo apposito che ne faciliti l’immissione in azienda.
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