Molto spesso vedendo la nota dell’INPS al fianco dei contributi figurativi della Naspi può sorgere il dubbio che non possa essere utilizzati per la pensione di vecchiaia.
Per il lavoratore che perde involontariamente la propria occupazione c’è un importante ammortizzatore sociale, l’indennità di disoccupazione NASPI. Spetta per un massimo di 24 mesi e per tutto il periodo al lavoratore disoccupato è riconosciuta contribuzione figurativa utile sia al diritto che alla misura della pensione.
A tal proposito rispondiamo al dubbio di un lettore di Money.it che ci scrive:
Buongiorno, vorrei sapere se la disoccupazione che compare nell’estratto conto previdenziale con nota 3 è valida per il raggiungimento della pensione di vecchiaia o se va riscattata.
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Contribuzione figurativa Naspi, per quali pensioni potrebbe non essere valida?
La nota 3 dell’INPS indica semplicemente che quei contributi non sono validi per il raggiungimento dei 35 anni richiesti per la pensione di anzianità che devono essere considerati senza il conteggio di figurativi per malattia e disoccupazione indennizzata.
Questi 35 anni li ritroviamo in diverse misure ed in tutte è richiesto che per il loro raggiungimento non siano considerati i contributi dell’eventuale Naspi e della malattia. E’ il caso dell’opzione donna che richiede, appunto, solo 35 anni di contributi con queste caratteristiche. Ma anche della quota 100 e 102 (e molto probabilmente anche della quota 103). Per il raggiungimento dei 38 anni di contributi richiesti dalle due misure, infatti, almeno 35 anni devono essere raggiunti senza considerare i figurativi di disoccupazione e malattia. Questo significa che su 38 anni solo 3 anni possono derivare da contributi figurativi di Naspi e malattia.
Lo stesso vincolo, però, non è richiesto da altre misure, come ad esempio l’Ape sociale. O la pensione di vecchiaia cui lei deve accedere. L’INPS inserisce quella nota sempre al fianco dei contributi figurativi della Naspi, non sapendo a priori che misura di pensionamento deve scegliere il lavoratore.
Nel suo caso non ci sono limiti all’utilizzo della contribuzione figurativa in questione e per poterla utilizzare non deve fare assolutamente nulla.
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