La controffensiva ucraina rischia di peggiorare lo stato della guerra?

Alessandro Cipolla

24/05/2023

Per il governo di Kiev la controffensiva dell’Ucraina sarebbe imminente ma c’è un dubbio che serpeggia in Occidente: l’azione di Kiev potrebbe peggiorare lo stato della guerra?

La controffensiva ucraina rischia di peggiorare lo stato della guerra?

L’esito della guerra in Ucraina dipenderà - per buona parte - dalla riuscita o meno della controffensiva che secondo Kyrylo Budanov, numero uno dell’intelligence di Kiev, dovrebbe prendere il via “presto” in quanto ora ci sarebbero le armi per poterla mettere in pratica.

Della possibile controffensiva ucraina ormai se ne parla da mesi: a inizio anno è stata ipotizzata per questa primavera, visto che in inverno le condizioni del terreno non sono ideali per un’avanzata, chiedere ai russi per avere conferma visto che un anno prima sono rimasti impantanati mentre cercavano di prendere Kiev.

Nelle ultime settimane è stato ripetuto a mo’ di nenia che la controffensiva fosse imminente, con il concetto che ora è stato ribadito da Budanov; con ogni probabilità però si dovrà aspettare l’estate prima che l’operazione possa avere inizio.

Stando a quanto dichiarato nelle scorse ore dall’’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea Josep Borrell, in questa guerra l’Europa avrebbe fornito all’Ucraina “220.000 munizioni di vari calibri e 1.300 missili”, oltre all’addestramento di 20.000 soldati ucraini.

Il piano dell’Ue però è di fornire 1 milione di munizioni l’anno all’Ucraina, con Bruxelles che sta avendo non poche difficoltà - sia di produzione sia economiche visto che per il finanziamento si è dato il via libera all’utilizzo anche dei fondi del Next Generation EU - nel mantenere la promessa.

Borrell che nei mesi scorsi ha sottolineato come “l’Ucraina deve vincere la guerra”, ha annunciato anche l’arrivo dei tank promessi mentre i sistemi antimissilistici Patriot forniti dagli americani starebbero già neutralizzando circa il 90% degli attacchi via cielo della Russia.

Per gli F-16 invece i tempi saranno più lunghi: incassata la disponibilità dell’Occidente a fornire anche aerei da guerra, Kiev adesso dovrà addestrare i suoi piloti e la cosa durerà diversi mesi.

La controffensiva ucraina può peggiorare la guerra?

In questo scenario due domande possono sorgere spontanee. La prima è se questa controffensiva ucraina alla fine possa rivelarsi veramente efficace, mentre la seconda è se l’operazione architettata da Kiev non sia un rischio per un peggioramento dello stato della guerra.

L’obiettivo di Kiev ormai è noto da tempo: l’Ucraina vuole riprendere il possesso di tutti i territori attualmente occupati dai russi, Crimea compresa. La Russia invece dopo la presa della città di Bakhmut ha intenzione di conquistare il resto del Donbass per poi iniziare delle trattative diplomatiche, visto che l’idea di issare la bandiera della Federazione su Kiev da tempo è stata abbandonata.

In vista dell’annunciata controffensiva - al momento le uniche azioni sono solo le incursioni dei “partigiani” Rdk e Libertà alla Russia - i russi hanno scavato centinaia di chilometri di trincee e posizionato file di denti di drago per impedire l’avanzata dei tank nemici, chiaro segno di come Mosca voglia resistere agli attacchi cedendo il minor territorio possibile agli ucraini sfruttando la superiorità numerica e militare.

Se la Russia dovesse respingere la controffensiva di Kiev, finita l’estate gli Stati Uniti potrebbero suggerire - ovvero imporre - a Volodymyr Zelensky di iniziare a considerare un cessate il fuoco che andrebbe a cristallizzare la situazione sul campo: si tratterebbe della tanto chiacchierata “soluzione coreana”, un sorta di vittoria per Vladimir Putin e una beffa per l’Ucraina.

Se invece la controffensiva dovesse risultare efficace, in caso di disfatta delle proprie truppe non sarebbe da escludere che Putin possa decidere di fare ricorso alle migliaia di armi tattiche nucleari già pronte all’uso pur di non uscire sconfitto da questa guerra.

In conclusione appare difficile che la controffensiva ucraina alla fine possa rivelarsi efficace, ma se le truppe di Zelensky dovessero riuscire a infliggere una serie di sconfitte ai russi una escalation potrebbe essere assai probabile: a quel punto parlare di guerra nucleare o mondiale potrebbe non essere più un esercizio troppo avventato.

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# Guerra

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