Più controlli a Pasqua e Pasquetta: stretta del Viminale in zona rossa

Isabella Policarpio

01/04/2021

Pasqua blindata con stretta ai controlli in parchi, piazze, litorali e autostrade. Durante la zona rossa nazionale gli spostamenti sono vietati e ci saranno più posti di blocco. La circolare del Viminale.

Più controlli a Pasqua e Pasquetta: stretta del Viminale in zona rossa

Più controlli nel weekend di Pasqua e Pasquetta, quando in tutta Italia scatterà la zona rossa. I posti di blocco di Polizia e Carabinieri saranno intensificati nelle aree più sensibili agli assembramenti (parchi, ville e lungomare), nei principali snodi stradali, nelle stazioni e aeroporti.

Le parole del Ministro Lamorgese e la circolare del Viminale confermano che ci aspetta una Pasqua “blindata”, per il secondo anno successivo.

Chi si sposta fuori Regione senza motivo rischia la multa fino a 1.000 euro così come chi non si attiene ai limiti imposti per le visite in casa.

Regole, divieti e controlli in vista delle vacanze pasquali.

Controlli a Pasqua e Pasquetta intensificati in tutta Italia

Il governo ha ordinato di intensificare i controlli a campione su strade, autostrade, piazze e parchi per vigilare sul rispetto delle regole della zona rossa nei giorni di Pasqua e Pasquetta: il 3, 4 e 5 aprile 2021.

La circolare del Viminale, firmata da Bruno Frattasi lo scorso 13 marzo, invita i prefetti locali a sorvegliare con maggiore severità gli spostamenti a piedi e in auto nei giorni di festa, e comminare la multa a chi esce dalla Regione senza motivo e non rispetta il coprifuoco.

Quello che il governo chiede alle Forze dell’ordine è “un particolare sforzo operativo che incida significativamente sul dispositivo dei controlli”.

Dove ci saranno più posti di blocco

I controlli a campione si concentreranno nelle aree urbane più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, soprattutto in corrispondenza delle giornate festive e prefestive.

Durante la Pasqua, e nei giorni immediatamente successivi e precedenti, i controlli delle Forze dell’ordine si moltiplicheranno lungo le strade di scorrimento extra-urbano, nelle stazioni aeroportuali e ferroviarie e negli snodi della mobilità urbana.

Il tutto per vigilare sul divieto di spostamento fuori dalla Regione. Fa discutere, però, il fatto che il governo vieti gli spostamenti interregionali ma non quelli verso le seconde case e l’estero (con quarantena e tampone obbligatorio al rientro).

Tutti i rischi per chi infrange i divieti

L’intera Penisola sarà in zona rossa nel weekend di Pasqua: ciò vuol dire spostamenti vietati se non per motivi di salute, lavoro e necessità, coprifuoco e bar e ristoranti chiusi.

Il governo, tuttavia, ha concesso una deroga per le visite in casa di amici e parenti non conviventi: queste sono ammesse entro i confini della Regione nel limite di due persone al massimo, eccetto minori di 14 anni e disabili conviventi.

Sì alle seconde case fuori Comune e Regione, ma solo a chi è in possesso di un titolo anteriore al 14 gennaio e tranne in Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Sardegna, Toscana, Liguria, Calabria, Puglia e Campania.

Chi non rispetta le regole rischia una sanzione amministrativa compresa tra 400 e 1.000 euro, elevabile fino alla metà in caso di violazioni reiterate. Invece chi dichiara il falso nell’autocertificazione può essere denunciato ai sensi dell’articolo 495 del Codice penale, che prevede la reclusione da 1 a 6 anni.

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