Il FMI approva un taglio del debito per 25 Paesi, affinché possano destinare le proprie risorse alla lotta al coronavirus. Ecco quali sono gli Stati interessati dalla decisione
Il Fondo Monetario Internazionale ha approvato un taglio del debito per 25 Paesi membri. La misura permetterà a questi Stati di riallocare le proprie risorse per rispondere in maniera più decisa al coronavirus.
Lo sgravio fa parte del programma Catastrophe Containment and Relief Trust, o CCRT, un fondo per il contenimento delle catastrofi che nella fase iniziale, stimata in sei mesi, coprirà tale riduzione per dare maggiori strumenti agli Stati più poveri e vulnerabili.
La decisione è stata resa nota nel giorno in cui lo stesso FMI ha pubblicato le sue nuove stime sull’economia del globo. Queste ultime hanno lasciato a bocca aperta.
Taglio del debito per 25 Paesi: il sì del FMI
Il Fondo Monetario Internazionale ha assicurato che la riduzione del debito per 25 Paesi membri avrà effetto immediato. Attualmente, il CCRT dispone di circa 500 milioni di dollari di risorse e altre nazioni stanno facendo passi avanti con importanti contributi: 185 milioni di dollari dalla Gran Bretagna, 100 milioni dal Giappone e importi non rivelati da Cina, Paesi Bassi e altri.
Il fondo starebbe cercando di far crescere tale importo almeno fino a 1,4 miliardi di dollari.
La direttrice generale, Kristalina Georgieva ha confermato l’ok del comitato esecutivo al primo gruppo di Paesi che riceveranno le sovvenzioni per un periodo iniziale di sei mesi, e ha commentato:
“invito gli altri donatori ad aiutarci a ricostituire le risorse del Trust e ad aumentare ulteriormente la nostra capacità di fornire un alleggerimento del servizio del debito fino a due anni ai nostri Paesi membri più poveri”.
Durante il discorso di apertura dell’assemblea primaverile del FMI, la donna aveva già speso parole dure sul futuro dell’economia post coronavirus, prevedendo l’arrivo della più grande crisi mai vista dalla Grande Depressione e una crescita globale “fortemente negativa” nel 2020.
I Paesi interessati dalla decisione
Il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che le sue stime si sono completamente capovolte: poco prima dell’emergenza coronavirus, si aspettava una crescita positiva del reddito pro capite in oltre 160 Paesi membri. Quest’anno, oltre 170 Paesi registreranno invece un andamento negativo.
Per questo, l’Istituto ha stabilito un taglio del debito per 25 Paesi, che nello specifico sono: Afghanistan, Benin, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Chad, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Haiti, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mozambico, Nepal, Niger, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Isole Salomone, Tajikistan, Togo e Yemen.
Inoltre, è stato approvato anche lo stanziamento di 442 milioni di dollari al Senegal e di 1 miliardo di dollari al Ghana, sempre per la lotta al coronavirus.
Se il rischio di recessione e la crisi sanitaria interessano i Paesi avanzati a maggior ragione avranno un effetto devastante anche su quelli più poveri e in via di sviluppo. “Questa crisi non conosce frontiere. Tutti soffrono”, ha ricordato ancora Kristalina Georgieva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA