Lo ha affermato la sottosegretaria al Ministero della Salute Sandra Zampa: “Verso restringimenti entro venerdì”
Molte regioni italiane stanno per diventare zona arancione. Ad affermarlo, pochi istanti fa, è stata la sottosegretaria di Stato al Ministero della Salute Carla Zampa.
Intervistata da Lilli Gruber nel corso del programma di La7 Otto e Mezzo, Zampa ha ammesso che le probabilità di andare “verso un restringimento entro venerdì” sono molte.
Un numero di contagi ancora preoccupante, e soprattutto un indice RT a 1,7 - con casi che raddoppiano ogni 8 giorni - sta rendendo lo scenario italiano molto problematico e al centro di continui scontri circa le misure attualmente scelte, che di fatto dividono il Paese in 3 zone.
Zone che - ha lasciato intuire Zampa - vanno intese come soggette a rapidi cambiamenti. Pur escludendo un lockdown nazionale, la sottosegretaria ha infatti parlato di “misure miste”, che vadano a intercettare le situazioni più gravi sul territorio.
Coronavirus: “Molte regioni verso zona arancione”
Per la sottosegretaria Sandra Zampa un imminente “restringimento delle maglie” è di certo molto più probabile di un allargamento.
I 32.961 nuovi contagi odierni con 623 decessi (per un totale di 42.953 da inizio pandemia) non lasciano nessuno spazio a rilassamenti, e occorre “fare tutto il possibile” per spingere la popolazione ad adottare comportamenti che limitino la diffusione del virus.
Spinta che comprende anche l’utilizzo dell’Esercito. Lo conferma Zampa sollecitata da Lilli Gruber, specificando che a Napoli ma non solo un intervento di parte dell’Arma italiana è più che prevedibile:
“Dico sì all’intervento dell’Esercito a Napoli e in tutti gli altri luoghi dove si vedono comportamenti non rispondenti alle norme. Occorre rigore da parte dei cittadini, altrimenti diventa ancora più difficile uscirne. Da parte dello Stato è giusto e lecito fare di tutto per spingere a quel rigore.”
Importanti anche le parole della sottosegretaria relative al Natale in arrivo, e ai possibili restringimenti da introdurre di fronte agli assembramenti che inevitabilmente le festività favoriscono:
“Non sono da escludere limiti alla larghezza degli incontri familiari a Natale”,
ha spiegato.
Mentre sul caso relativo al nuovo commissario della Regione Calabria, Giuseppe Zuccatelli, la sottosegretaria non ha avuto remore a consigliare di “rassegnare dimissioni spontanee”.
Zuccatelli - va ricordato - è stato nominato Commissario subentrando a Saverio Cotticelli, dopo la sua ormai celebre gaffe relativa al piano anti-covid e alle responsabilità nella sua compilazione.
Ma il neo-incaricato aveva fatto dichiarazioni apertamente contrarie alle mascherine, che aveva definito “del tutto inutili” in una prima fase della pandemia.
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