Che cos’è l’estratto conto bancario, cosa contiene, a cosa serve e come richiederlo? Andiamo nel dettaglio per scoprire qualcosa in più su questo documento.
La maggior parte delle persone decide di depositare i soldi in banca, in modo tale da poter gestire al meglio i propri risparmi. A tal fine giunge in aiuto il conto corrente, uno strumento bancario che permette di effettuare varie transazioni economiche.
Basti pensare alla possibilità di effettuare prelievi, versamenti, utilizzare carte di pagamento, assegno e così via. Proprio in tale ambito riveste un ruolo importante l’estratto conto. Ma cosa contiene tale documento, a cosa serve e chi può farne richiesta? Ecco di cosa si tratta e come funziona.
Cos’è un estratto conto bancario?
L’estratto conto bancario è un documento inviato periodicamente dall’istituto di credito. Quest’ultimo riassume le operazioni, sia in entrata che in uscita, effettuate sul conto corrente. Grazie a tale strumento il correntista può vedere, in ordine cronologico, le varie transazioni effettuate nel periodo di riferimento.
Ma non solo, è possibile conoscere i costi di tenuta del conto, come commissioni e oneri bancari. Si tratta, in pratica, di un documento particolarmente utile per il monitoraggio delle proprie finanze e il controllo delle abitudini di spesa.
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Come funziona e cosa contiene un estratto conto
L’estratto conto funziona in pratica come un registro delle transazioni di un conto corrente in un determinato arco temporale. Ogni istituto di credito elabora automaticamente tale documento e lo mette a disposizione dei propri clienti sia in modalità cartacea che online, a seconda degli accordi presi e delle preferenze dell’utente. Entriamo, quindi, nei dettagli per vedere come funziona e cosa contiene.
Cosa contiene un estratto conto?
L’estratto conto riporta tutta una serie di informazioni utili per monitorare il conto corrente e le operazioni effettuate. I principali elementi sono:
- Intestazione e dati del conto, quali nome del titolare e numero del conto corrente, ovvero l’Iban. Ma non solo, viene indicato il periodo di riferimento dell’estratto conto e i dati della banca, quali nome, filiale e contatti.
- Saldo iniziale e saldo finale, ovvero l’importo disponibile all’inizio del periodo di riferimento e il saldo alla fine, dopo aver contabilizzato tutte le operazioni.
- Lista delle operazioni. Ogni movimento viene registrato con tanto di data dell’operazione, ovvero quando è stata effettuata, e data di valuta, ovvero quando l’importo viene contabilizzato, Ma non solo, è presente la descrizione dell’operazione e l’importo. Quest’ultimo può essere positivo, ovvero in entrata, oppure negativo, quindi in uscita.
- Riepilogo dei movimenti e saldo disponibile. È presente una sezione con il riepilogo di tutte le entrate e le uscite. Ma non solo, viene indicato anche il saldo effettivamente utilizzabile, che può differire dal saldo contabile nel caso in cui ci siano delle operazioni in sospeso.
- Giacenza media. Tale dato, tra l’altro, è utile in sede di richiesta dell’Isee.
- Eventuali spese e commissioni. Comprendono i costi per la gestione del conto, oltre ad eventuali interessi attivi o passivi.
Quando arriva l’estratto conto e scadenza
L’estratto conto viene in genere inviato mensilmente o trimestralmente, a seconda dell’istituto di credito di riferimento e delle preferenze del cliente. Nel primo caso, di solito, arriva nei primi giorni del mese successivo al periodo di riferimento. Ad esempio l’estratto conto di aprile arriva all’inizio del del mese di maggio.
Se è trimestrale, invece, viene inviato nei primi giorni del mese successivo alla fine del trimestre. Ad esempio l’estratto conto del periodo che va da aprile a giugno arriva ad inizio luglio. Alcune banche , inoltre, permettono di scaricare l’estratto conto in qualsiasi momento grazie ai servizi di ’home banking.
Fino a quando deve essere conservato?
L’estratto conto è un documento fiscale e contabile. Per questo motivo si consiglia di conservarlo almeno tre anni per verificare eventuali errori o movimenti sospetti. L’ideale, in realtà, sarebbe estendere la conservazione fino a 10 anni per fini fiscali, in modo tale da avere apposita documentazione in caso di controlli o contestazioni.
Le banche, in genere, consentono di scaricare gli estratti conto online fino ad un massimo di 5/10 anni. Nel caso in cui si abbia bisogno di versioni più datate, si deve fare apposita richiesta all’istituto.
A cosa serve l’estratto conto e quando viene richiesto
L’estratto conto è un documento che riepiloga tutte le operazioni di un conto corrente in un determinato periodo di tempo. Può essere richiesto per motivi sia personali che amministrativi. Questo perché sono tante le casistiche in cui tale documento può essere utilizzato. Ad esempio serve per monitorare il saldo e le spese. Proprio tenendo conto delle entrate e delle uscite è possibile pianificare il budget personale oppure aziendale. Ma non solo serve a verificare operazioni bancarie, come ad esempio controllare eventuali accrediti o addebiti. In questo modo è possibile evitare possibili scoperti di conto e spese impreviste.
Se tutto questo non bastasse, l’estratto conto serve ad individuare eventuali errori della banca e segnalare movimenti sospetti o non autorizzati. Questo documento bancario, inoltre, può essere richiesto da enti o aziende. Basti pensare alle banche che possono richiedere gli estratti conto degli ultimi mesi per valutare il merito creditizio di un soggetto che ha richiesto un mutuo o un finanziamento.
Sempre al fine di verificare la stabilità economica di un soggetto, l’estratto conto può essere richiesto dai proprietari di un immobile in locazione o dalle agenzie immobiliari. L’estratto conto può rivelarsi necessario per dimostrare entrate e uscite nel caso in cui si debba fare i conti con dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Alla stessa stregua può rivelarsi utile per dimostrare un pagamento o un accredito mancato, così come per contestare un addebito errato o non autorizzato.
Chi può richiedere l’estratto di un conto corrente?
Per motivi di privacy l’istituto di credito può rilasciare l’estratto di un conto corrente solamente all’intestatario dello stesso. In presenza di un conto cointestato, ovviamente, ne possono fare richiesta tutti i titolari. Nessun’altro può richiedere tale documento, ad eccezione degli eredi in caso di decesso del titolare. Quest’ultimi possono farne richiesta per verificare il saldo e i movimenti del conto del defunto. A tal fine si deve presentare apposita documentazione, come il certificato di morte e l’atto di successione.
Ma non solo, se il titolare ha dato una delega formale a un’altra persona, quest’ultima può richiedere l’estratto conto. Il tutto a patto che la delega sia appositamente registrata presso la banca. Nel caso in cui si presenti la richiesta di un prestito o di un mutuo, l’istituto di credito può richiedere l’estratto conto degli ultimi mesi per valutare la solidità economica del soggetto richiedente. In tal caso l’estratto conto può essere fornito solo previo consenso del cliente. In caso di controlli fiscali, indagini o procedimenti legali, invece, l’Agenzia delle Entrate o il tribunale possono richiedere l’estratto conto senza il consenso del titolare. La banca, infatti, ha l’obbligo di fornire tali informazioni in caso di richiesta ufficiale da parte delle autorità competenti.
Come richiedere e consultare l’estratto conto
Diverse sono le strade da poter seguire per richiedere e consultare un estratto conto. Quest’ultime possono essere diverse a seconda della banca di riferimento e delle esigenze del cliente. Andando in profondità, è possibile recarsi di persona presso la filiale dell’istituto di credito per ottenere un estratto conto cartaceo. Alcune banche inviano tale documento in formato PDF alla casella di posta elettronica del cliente. In alternativa è possibile visualizzare l’estratto conto in qualsiasi momento e luogo tramite l’app della banca. La soluzione più diffusa e utilizzata è l’estratto conto online, accessibile tramite il servizio di home banking.
Tale soluzione permette di accedere in modo facile e veloce al documento di proprio interesse. Ma non solo, permette di risparmiare sulle eventuali spese postali addebitate per l’invio del documento in formato cartaceo. Per consultare l’estratto conto online non bisogna fare altro che:
- aprire l’applicazione o accedere al sito ufficiale dell’istituto di credito;
- inserire le proprie credenziali per accedere all’area riservata;
- accedere alla sezione inerente i documenti e le comunicazioni caricate dalla propria banca e scaricare l’estratto conto.
Tale procedura può risultare leggermente diversa a seconda della banca di riferimento. In caso di dubbi, pertanto, si consiglia di contattare il servizio clienti della propria banca per ottenere informazioni dettagliate in merito. Di seguito forniremo qualche esempio, di alcune delle banche più note.
Richiesta online estratto conto Intesa Sanpaolo
Per richiedere e consultare l’estratto conto Intesa Sanpaolo bisogna innanzitutto accedere al proprio conto dal sito della banca oppure tramite app. Selezionare «Archivio», quindi la voce «Documenti e Pagamenti» e scegliere il documento di proprio interesse. In alternativa è possibile scegliere il documento cliccando su Ricerca Avanzata e applicando l’apposito filtro. Selezionare il Rapporto, il Tipo di documento e il periodo di riferimento. A questo punto cliccare sul documento per aprirlo, avviare il download e il gioco è fatto.
Richiesta online estratto conto Unicredit
Nel caso in cui siate titolari di un conto Unicredit, invece, dovete accedere all’area clienti direttamente dal sito dell’istituto. Inserite il codice di adesione e il PIN, quindi cliccate su «Profilo» e, a seguire, su «Documenti». Accedete, quindi, alla sezione «Documenti Online», scegliete l’estratto conto ed effettuate il download.
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