Dopo le morti di alcuni calciatori si è iniziato a parlare degli effetti di alcuni farmaci somministrati ai calciatori. Tra questi c’è anche il Micoren: cos’è, a cosa serve, effetti e rischi.
Da qualche giorno si parla sempre più di Micoren e di altri farmaci che i calciatori hanno assunto soprattutto negli anni Settanta e Ottanta. Nelle ultime settimane, dopo le morti di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, il mondo del calcio e dello sport è rimasto scosso e ha iniziato a interrogarsi sull’utilizzo dei farmaci.
In particolare si è iniziato a parlare del Micoren, uno stimolante del sistema nervoso centrale. Viene solitamente prescritto per asma e pressione bassa, ma in passato fu utilizzato anche per migliorare le prestazioni degli atleti. Ai tempi, ovviamente, non era vietato.
Il tema è tornato al centro del dibattito dopo le dichiarazioni di alcuni ex calciatori, come Dino Baggio, che si chiede se le sostanze assunte ai tempi, quando erano lecite, non “possano avere causato le malattie” come quella di Vialli. Anche Massimo Brambati ricorda che prima della partita prendeva “Micoren come fossero caramelle”, rilanciando il tema.
Il Micoren e lo sport
Il Micoren è un farmaco che veniva utilizzato nello sport prima del 1985 (data da tenere a mente, considerando che molti di questi calciatori di cui parliamo oggi allora non militavano ancora in serie A) e che permette di iniziare una gara o una partita con una capacità polmonare massima.
Si dice, in questi casi, che spezza il fiato, evitando quei primi momenti in cui il corpo si deve abituare allo sforzo. Il farmaco, quindi, aiuta a migliorare la capacità di mantenere lo sforzo più a lungo. Come detto, fino al 1985 non era considerata una sostanza dopante. Poi è stato incluso nella lista dell’antidoping, anche dopo il processo per le morti premature di alcuni giocatori della Fiorentina negli anni Settanta: iter giudiziario terminato comunque con un nulla di fatto.
Come funziona il farmaco Micoren
Il Micoren si usa come coadiuvante negli stati di affaticamento respiratorio. Il suo principio attivo è quello della pretcamide, l’associazione di due principi attivi: crotetamide e cropropamide. Il farmaco agisce sul respiro aumentandone l’ampiezza e la frequenza. Si registra quindi un incremento della tensione parziale di ossigeno nel sangue arterioso e una riduzione dell’anidride carbonica. In sostanza viene migliorata, in generale, la respirazione.
I rischi legati all’uso del Micoren
Come praticamente qualsiasi farmaco, il sovradosaggio del Micoren comporta alcuni rischi, a partire dall’iperventilazione e dalla depressione respiratoria. Tra gli effetti negativi ci sono anche la tachicardia, la vasocostrizione e anche turbe della coscienza, broncospasmo e spasmi muscolari.
Finora non è stata trovata alcuna correlazione scientifica rispetto ai timori evidenziati dagli ex calciatori, soprattutto per quanto riguarda i decessi. Va però sottolineato che è difficile che ci siano studi approfonditi di questo genere, perché sui farmaci non vengono analizzati gli effetti quando sono usati come doping ma come reagiscono rispetto a patologie specifiche. Non il motivo per cui il Micoren veniva somministrato a tanti calciatori ormai più di 30 anni fa.
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