Quale minaccia incombe sul mondo e, in particolare, sull’Italia? Quali sono le maggiori paure dei cittadini sul finire del 2021? Le risposte in un sondaggio Ispi-Ipsos.
Il 2021 visto dagli italiani: quali minacce e paure incombono sul mondo e sul nostro Paese alla luce degli eventi internazionali dell’anno che sta per finire?
A dare risposte ci ha provato il sondaggio Ispi-Ispos, giunto alla sua ottava edizione. Uno sguardo sui trend politici ed economici internazionali da parte del popolo italiano ha svelato quali sono i maggiori rischi per la stabilità e il benessere nel pianeta.
Non solo pandemia, ci sono altre minacce secondo i risultati del sondaggio sull’anno 2021. I dettagli di seguito.
Le minacce al mondo e all’Italia nel 2021
Sullo sfondo c’è l’anno che sta per finire con tutti suoi principali eventi: pandemia ancora in corso, vaccinazioni, emergenza climatica, relazioni tese tra USA e Cina, prezzi in aumento, crisi dei migranti tra Polonia e Bielorussia, carenza di gas.
In primo piano, ci sono gli italiani e la loro percezione del mondo, come emerge dal sondaggio Ispi-Ispos.
Alla domanda precisa su qual è la minaccia più grave a livello globale, sia pandemia che cambiamenti climatici hanno guadagnato il 24% delle risposte, seguite dalla crisi economica con il 19%, dalle disuguaglianze al 9% e dal terrorismo islamico al 5%.
Il Paese che rappresenta più degli altri una minaccia è la Cina, che si è aggiudicata il 34% delle preferenze. Iran, con il 19%, Corea del Nord con il 14% e Russia con l’8% hanno fatto seguito.
Se l’analisi si sofferma sul Belpaese, la maggioranza degli intervistati ha classificato la crisi economica come il rischio più forte (43% delle preferenze) per la nazione. A seguire si sono posizionate la pandemia globale al 19%, i cambiamenti climatici al 16%, l’immigrazione al 14%, la crisi dell’Europa al 4%.
C’è spazio anche per la speranza: qual è stata l’evento o la notizia più incoraggiante nel 2021? A questo interrogativo del sondaggio la maggioranza degli italiani hanno optato per le campagne vaccinali nel mondo (41%). Subito dopo si sono piazzati il Recovery Fund con il 14%; la ripresa economica mondiale e gli impegni sul clima annunciati alla COP 26 con il 12%; la presidenza Biden al 4%.
E il 2022? Sull’anno che verrà incombono diverse preoccupazioni: la più avvertita dagli italiani è l’aumento degli sbarchi sulle coste europee, con un 44%. La crisi al confine Bielorussia-Polonia (16%), le tensioni USA-Cina (15%), la crisi in Afghanistan (8%), i negoziati sul nucleare iraniano (7%) e le pulsioni anti-europee di Polonia e Ungheria (6%) sono gli eventi che più spaventano per l’anno nuovo.
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