Cos’è una moneta fiat?

Tommaso Scarpellini

15 Marzo 2023 - 09:23

Cos’è una moneta fiat, il mezzo di scambio utilizzato dalla maggior parte delle economie sviluppate? Come funziona?

Cos’è una moneta fiat?

Si sente sempre più spesso parlare di moneta fiat, ma non è immediato capire realmente cos’è e come funziona.

La moneta fiat è una valuta emessa da un governo senza il supporto di una merce fisica, come l’oro o l’argento - a fare da supporto è lo stesso governo che l’ha emessa. Il valore della moneta fiat deriva dal rapporto tra domanda e offerta, ma anche dal grado di stabilità del governo che la emette, e non dal valore di una merce a suo sostegno. La maggior parte delle valute moderne sono valute fiat, tra cui l’euro, il dollaro USA e altre valute più importanti a livello internazionale.

La moneta fiat, in sintesi

Sintetizzando:

  • Una moneta fiat è una valuta emessa dal governo senza alcun supporto di valore attraverso un bene fisico, come l’oro;
  • La valuta fiat dà alle banche centrali un maggiore controllo sull’economia perché possono controllare la quantità di denaro stampato;
  • La maggior parte delle valute moderne è valuta fiat;
  • Il rischio della moneta fiat è che i governi possono stamparne troppo, causando un’iperinflazione.

Cos’è una moneta fiat?

Nel 1971, il presidente Richard Nixon decise di sganciare il valore del dollaro dalla copertura aurea creando un nuovo sistema monetario basato su una struttura a cambi flessibili. Da quel momento, è nata la moneta fiat: un metodo di pagamento privo di ogni valore intrinseco e caratterizzato dal fatto che può essere prodotto e distribuito senza la necessità della presenza di una copertura aurea nelle riserve dell’emittente. Il valore della moneta fiat non è quindi garantito da nessun bene fisico ma piuttosto dal governo che ne impone l’uso.

Lo step temporale precedente è quindi associato al sistema aureo. La moneta però non aveva ancora il connotato ”fiat” ma piuttosto veniva associata a una merce: “moneta merce”. Tutta la moneta cartacea era sostenuta da una certo quantitativo di oro detenuto dal governo stesso. Quindi la possibilità di emettere nuova moneta era vincolata alla quantità di materiale prezioso detenuto nelle casse dello stato.

Con l’avvento della moneta fiat il valore del denaro si svincola dalle riserve statali di oro e il suo valore inizia a dipendere direttamente dall’imposizione posta dallo stato nei confronti dei cittadini di accettarlo come metodo di pagamento e di utilizzarlo per il pagamento delle imposte. È quindi la legge a stabilire la sua legittimità (moneta a corso legale).

Come funziona una moneta fiat?

La moneta moderna viene emessa e creata tipicamente dalle banche centrali. La moneta viene poi prestata alla banca commerciale la quale attraverso un altro meccanismo di prestito si occuperà di trasferire il denaro ai cittadini, alle aziende e agli enti statali alimentando quindi circuito economico di un Paese.
Per tale motivo spesso si associa il termine “unità di debito” a quello di moneta fiduciaria: il denaro in circolazione dovrà di fatto prima o poi essere restituito alla fonte.

In sintesi, il denaro viene immesso dalla banca centrale con il fine di stimolare l’economia reale fino poi ritornare nelle casse dell’emittente. Il processo di emissione e drenaggio della liquidità dal sistema è gestito quindi da un autorità centrale la quale funge da garante del complesso economico.

Il processo di estensione della base monetaria e di restrizione sarà curato dalla banca centrale ma dipenderà direttamente dalle necessità economiche del Paese. Ciò significa che la quantità di denaro circolante dovrà tendenzialmente aumentare quando di necessità e ridurre in caso di eccessivo surriscaldamento economico, tipicamente misurato tramite il tasso d’inflazione.

I processi di espansione e restrizione sono comunemente attuati tramite le moderne procedure di Quantiative Easing e Quantitative Tightening.
Nel primo caso, la Banca Centrale acquista titoli di stato dal mercato con l’obiettivo di far aumentare le riserve presso le banche commerciali stimolando così i prestiti, gli investimenti e conseguentemente la circolazione monetaria. Il Quantitative Tightening invece è il procedimento inverso. La banca centrale in questo caso avrà come obbiettivo la vendita dei titoli di stato precedentemente acquistati interrompendo quindi la procedura di acquisto.

Questo meccanismo monetario è quello che negli ultimi anni ha permesso all’economia moderna di creare ricchezza e sviluppo.

Pro e contro della moneta fiat

I pro e i contro relativi al mantenimento di un sistema strutturato intorno a una moneta fiat non sono facilmente schematizzabili. Questo perché dipendono molto dalle considerazioni personali. Ad esempio, oggettivamente, la Banca Centrale in un sistema come quello moderno dovrebbe avere un maggior controllo sulla gestione monetaria di un Paese facilitando quindi il mantenimento di un certo grado di stabilità economica-finanziaria. Questo dovrebbe ridurre decisamente il rischio del verificarsi di una svalutazione improvvisa del valore della moneta fiat.

La stessa identica considerazione può però essere vista in negativo: un sistema gestito intarmante dal circuito bancario può aumentare il rischio di rimanere vittime di manie speculative. Difatti, la stessa Banca Centrale Europea (BCE) appartiene alle Banche Centrali Nazionali Europee le quali a loro volta appartengono da un punto di vista partecipativo alle banche commerciali del Paese di appartenenza. Le banche commerciali sono private ed hanno infatti una struttura societaria orientata al profitto. Il pubblico finanziario guarda sempre con molta attenzione le politiche delle banche centrali e le relative comunicazioni impauriti che queste possano essere in qualche modo incentivate a promuovere operazioni poco conformi al proprio mandato.

Le differenze tra moneta fiat e criptovalute

Le crypto sono spesso viste come un sistema monetario alternativo e rivoluzionario che nel tempo potrebbe sostituire quello attuale. Ciò che colpisce del settore crypto e che lo rende estremamente diverso dal sistema tradizionale è il concetto di decentralizzazione. Questa significa che le crypto sono un potenziale mezzo di pagamento non controllato da governi e banche centrali: ciò è possibile grazie alla tecnologia sulla quale questo sistema economico alternativo si forma, la blockchain.

Un’altra caratteristica tipicamente elencata fra i vantaggi del sistema decentralizzato è il fatto che nonostante il loro valore non sia ancorato a nessun bene fisico, la struttura economia è tipicamente deflazionistica. Bitcoin ad esempio ha un offerta massima di 21 milioni di BTC e attraverso il processo di Halving mantiene nel tempo un sistema resistente all’inflazione.

Molti associano il Bitcoin all’oro digitale proprio perché mantiene le caratteristiche di scarsità con la differenza che la smaterializzazione del valore risolve i problemi di trasportabilità presenti prima della nascita della banconota: ad esempio i problemi derivanti dall’utilizzo dell’oro come mezzo di pagamento. Però, la forte volatilità caratterizzante il prezzo di BTC lo rende attualmente uno strumento poco adatto a essere utilizzato come mezzo di pagamento.

Allo stesso modo è importante prendere in considerazione il fatto che non necessariamente l’adozione di un mezzo di pagamento deflattivo possa essere una scelta ottimale per un sistema monetario, in quanto potrebbe non stimolare l’economia alla creazione di ricchezza. Infatti, se come mezzo di scambio venisse utilizzato un bene che nel tempo tende ad acquisire valore, difficilmente verrebbe utilizzato per lo scambio. Gli operatori economici lo tratterebbero piuttosto come un asset e sarebbero incentivati a mantenerlo in portafoglio.

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